Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Messina, Giovanni De Marco, ha concesso gli arresti domiciliari al deputato Pd Francantonio Genovese. Il parlamentare messinese, che dallo scorso giovedì era rinchiuso nel carcere del capoluogo siciliano dopo che la Camera dei deputati aveva autorizzato, a maggioranza, l’arresto. L’accusa nei suoi confronti è di associazione a delinquere e concorso nei reati di riciclaggio, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dichiarazioni fraudolente ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei fondi della formazione professionale.
Il gip ha accolto la richiesta del difensore di Genovese, Nino Favazzo, che aveva chiesto i domiciliari perché non vi era più il rischio di reiterazione del reato. Il procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, si era detto contrario. Nella giornata di sabato il parlamentare, che è stato anche sindaco di Messina, era stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari nella casa circondariale di Gazzi, dove è detenuto.