Dopo lo sciopero di ieri, oggi “La Gazzetta Del Mezzogiorno” e’ tornata in edicola. Il quotidiano pugliese pubblica, pero’, una pagina bianca ed una lettera ai lettori del cdr e dell’assemblea dei giornalisti. “Cari Lettori, questa pagina – vi si legge – esce quasi completamente bianca per mostrarvi a quale rischio sarebbe esposta l’informazione in Puglia, in Basilicata e nel Mezzogiorno, se la Gazzetta del Mezzogiorno non uscisse piu’. Le storie, i commenti, le notizie, le opinioni, le istanze delle nostre comunita’ non troverebbero piu’ voce. In queste settimane, i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno hanno continuato a lavorare garantendo l’uscita del Giornale, benche’ non retribuiti. Ad oggi, infatti – prosegue la lettera che e’ oggi sul quotidiano di Bari diffuso in Puglia e Basilicata – i giornalisti hanno ricevuto soltanto un acconto del 40% sullo stipendio del mese di novembre; non hanno percepito le tredicesime, lo stipendio di dicembre e continuano a non sapere se e in che misura verranno retribuiti in futuro. Ne’, sino ad oggi – si legge ancora nella lettera – hanno ottenuto risposte in tal senso dagli amministratori giudiziari, nominati dal Tribunale di Catania, e dal direttore generale dell’azienda, rimasto in carica malgrado il provvedimento di sequestro-confisca e gestore da anni di un’azienda sopravvissuta solo grazie ai tagli sul personale”. A cio’, prosegue la lettera, “si aggiunga che persino le quote del Tfr relative all’anno 2017 non sono state ancora conferite al Fondo di categoria. Serve imprimere una svolta nella gestione e amministrazione di un giornale che, a quanto pare, non tiene nella debita considerazione i suoi lavoratori – affermano ancora cdr e assemblea giornalisti – Attraverso questo appello intendiamo – si evidenzia – manifestare a voi tutti il nostro profondo disagio per una situazione che diventa ogni giorno piu’ insostenibile per i lavoratori e per le loro famiglie, a loro volta sottoposte a pesanti sacrifici. Per questo motivo – si legge infine – i redattori della Gazzetta hanno affidato al Comitato di redazione la gestione di dieci giorni di sciopero, il primo dei quali e’ stato proclamato ieri a causa della mancata pubblicazione di questa pagina”.