La casa a un euro piace a tanti. L’iniziativa del Comune di Gangi per valorizzare il suo patrimonio edilizio sta andando avanti con un successo che ha superato le più rosee aspettative. Almeno mille le richiesta arrivate a fronte di 300 abitazioni a costo zero disponibili. Ma ì stato anche un grande successo mediatico, dal momento che sono arrivate le tropue televisiva dal Brasile, Francia, Cina, Inghilterra, Olanda e anche rete araba Aljazeera.
Ieri, la prima casa a costo zero ha riaperto i battenti. Merito di un imprenditore di Palermo che ha completato i suoi lavori nel piccolo fabbricato tra via Porta di Malta e Via Paradiso. Si tratta di antiche costruzioni, tipiche di Gangi, dette a castello dove, sino agli anni cinquanta, al pianterreno veniva ospitata la stalla ricovero per l’asino (utilizzato come mezzo di locomozione) e nei piani superiori, solitamente due, in uno la stanza da letto e un bagno e nell’ultimo piano la cucina. Abitazioni sulle quali i proprietari non nutrono nessun interesse, case che oggi non si utilizzerebbero come abituale residenza.
Nell’iniziativa, denominata “case a 1 euro”, l’amministrazione comunale funge solo da intermediario tra chi vuole cedere i vecchi fabbricati e tra chi li vuole acquisire per restaurarli e farne abitazione per trascorrere qualche giorno di vacanza o bed and breakfast, al disbrigo pratiche, gratuitamente, se ne occupa un’agenzia immobiliare locale le uniche spese, per chi decide di acquisire la casa, quelle del rogito notarile, gli obblighi per i neo proprietari: presentare il progetto di restauro a un anno dall’atto d’acquisizione e restaurare l’immobile entro 3 anni.