Mancano solo 53 giorni al G7 di Taormina e c’è da correre per riuscire a fare tutto in tempo. A cominciare dal Palacongressi, senza agibilità. (…) Ogni volta così: col cuore in gola. A correre, correre, correre… Mancano 53 giorni, al vertice G7 di Taormina. Cinquantatré. E a girare la cittadina scoprendo quante cose sono ancora da fare, tra polemiche roventi contro tutto e tutti sui ritardi abissali, c’è da maledire il solito maledetto vizio. Rinvii, rinvii, rinvii… «Hum! Andrà tutto benissimo!», ridono scanzonati gli ottimisti. Ci assiste o no lo Stellone italico? Sarà… Ma girare intorno al Palacongressi, che dovrebbe essere il perno dell’appuntamento mondiale con le sue quattro sale tra cui un auditorium da 200 posti e un teatro da 820, mette furore. Muri scrostati, portoni arrugginiti, pattume, ovunque segni di degrado e di abbandono.