Borseggi, scippi, effrazioni, taccheggi: è ancora il furto, in sostanza la criminalità predatoria, a dominare nel 2014 lo scenario della delittuosità in Italia. Tra l’altro con un trend in crescita, in controtendenza rispetto al complesso dei reati. Quelli denunciati, che calano. Èquesto -in sintesi – il quadro che emerge dalle elaborazioni del Sole 24 Ore basate sui dati 2014 del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno (Banca dati Sdi- Ssd). Lo scorso anno sono stati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria circa 2,8 milioni di reati: su base quotidiana, significa oltre 7.700 reati al giorno, circa 320 all’ora. Consola il fatto che il fenomeno sia in calo rispetto al 2013, quando si erano sfiorati i 2,9 milioni (ma il record è del 2007): -2,74%, dopo anni di crescita, in coincidenza con il periodo della crisi economica.