di LAURA BERCIOUX
Napoli si sveglierà all’alba. Papa Francesco arriverà a Pompei, al Santuario, alle 8. La città di Napoli si prepara ad accogliere il Santo Padre, il Papa che ha saputo riaprire la Chiesa alla gente perché vicino ai più bisognosi. Il Papa che ha deciso di indossare un crocifisso di ferro, di avere scarpe normali, di telefonare a sorpresa i fedeli, di cambiare le regole della Banca Vaticana.
Papa Bergoglio è un Papa rivoluzionario, un Papa del Sud e questo piace alla gente del meridione, che lo aspetto con un entusiasmo virale. Poi si sa, a Napoli, gli argentini ci piacciono assai. Domani arriveranno pellegrini da ogni dove, giornalisti da tutto il mondo. A partire dalle ore 9 il papa atterrerà a Scampia: il Sindaco Luigi De Magistris, Stefano Caldore Presidente della Regione faranno gli onori di casa ma ad accoglierlo ci saranno oltre 600 persone, 500 bambini e 800 fedeli con diverse categorie rappresentate: migranti, professionisti, artisti, emarginati, operai. Non è un caso che il Papa cominci da un quartiere particolare della città che sta cambiando pelle.
Alle 11 a Piazza del Plebiscito Bergoglio celebrerà la Santa Messa: 30.000 posti in piedi oltre ai 4.000 seduti. Interessante l’iniziativa della Casa Circondariale di Avellino che ha confezionato gli abiti indossati dai giovani delle band musicali: 350 ragazzi delle periferie napoletane canteranno e suoneranno dopo un percorso educativo con la musica. Alle 15 il papa sarà al Duomo per la Venerazione delle Reliquie di San Gennaro: questa volta “faccia gialla” come lo chiamano i napoletani, sarà in buona compagnia: il Papa terrà un discorso al clero e ai fedeli.
Alle 16:15 Bergoglio sarà al Gesù Nuovo dove incontrerà 800 persone ammalate, oltre 20 in barella e 30 in carrozzella, 120 ospedalizzati e 40 Padri Gesuiti. Sul lungomare l’incontro con i giovani: il Papa arriverà con la Papa Mobile, dopo l’incontro andrà alla Stazione Marittima, si congederà dalle autorità cittadine e decollerà per fare rientro in Vaticano. Una giornata lunga, la città è in fermento, si prevedono stanotte gli arrivi di molti pellegrini. Forse stanotte Napoli dormirà con un occhio chiuso e uno aperto e mi sa che anche io dormirò poco.
Domani sarà l’alba di un giorno nuovo e la città e si sveglierà con il sorriso di Francesco “Buongiorno, fratelli e sorelle….”