Aprire Pompei anche di notte, magari coinvolgendo l’Enel. E’ l’idea lanciata in un’intervista dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. “A Pompei – spiega l’esponente del governo – non abbiamo un problema di risorse, la sfida è utilizzare quelle della Ue nei tempi fissati, altrimenti si rischia il commissariamento. Tuttavia a me piacerebbe che una grande impresa italiana si facesse carico di un progetto di illuminazione per consentire l’apertura anche notturna del sito. Penso per esempio all’Enel. Ma lancio una proposta anche per la Domus Aurea: con 30 milioni in quattro anni si può riaprire tutta l’area sovrastante, oggi chiusa, e far tornare il sito interamente fruibile». Ma il problema è più generale e riguarda tutto il Sud: «L’85% dei visitatori stranieri non va più giù di Roma. L’Italia è il quinto paese al mondo per numero di visitatori, ma è il primo che tutti vorrebbero visitare. Abbiamo potenzialità enormi. Ovunque, anche fuori dai grandi itinerari, si trovano bellezza e creatività. Ma torniamo al punto di partenza: è ora di investire più risorse».