Con Paola Nugnes, Vilma Moronese e Vincenzo Viglione del M5S e alcuni rappresentanti dei comitati del luogo, ci siamo recati all’area ex Pozzi, a Calvi Risorta, in provincia di Caserta. All’esterno della Nuova discarica ad attendere, un gruppo di attivisti del luogo, speranzosi di poter vedere coi propri occhi lo scempio rinvenuto e proprio da loro denunciato!
Cittadini “combattenti” in difesa del loro territorio e della salute di tutti, non dimentichiamo che questo territorio ha già un carico Ambientale esagerato, voglio elencare a chi non sa, o a chi ha dimenticato, alcune delle criticità ormai note, quali: i gas “misteriosi” della Cava di Calce Idrata, a Sparanise, ritrovati grazie alle indicazioni di alcuni pentiti del casertano, le balle accumulate a poca distanza, la centrale a Turbogas, le discariche abusive della zona del Rio Lanzi, l’Amianto sotto la TAV, e non in ultimo la scellerata ipotesi di realizzazione della Centrale a Biomasse, tra Calvi Risorta e Sparanise, proprio nell’area in cui oggi si stà scavando.
Arrivati all’interno dell’area di scavo ci accoglie il Generale Costa, con in mano un pugno di fanghi tossici: “ li abbiamo appena trovati a meno di 4 metri, dice, poi ci indica della materia strana, sembra ambra, dicendo: “appena ha preso aria si è infiammata solidificando, era lì sotto” e ancora ci fa notare i colori delle varie scorie, dal marrone quasi nero dei fanghi che tiene sul palmo della mano guantata, al rosa pallido del cumulo a bordo scavo, al grigio-azzurro, del cumulo a noi davanti.
Chiediamo al Generale un pò la storia di come si è giunti ad oggi, e Lui racconta: che tutto ha avuto inizio l’anno scorso su segnalazione di un giornalista e di un fotografo del luogo, che notando alcune anomalie sulla conformazione del terreno, presentarono denuncia in Procura, e da lì le indagini;
indagini svolte dal Corpo Forestale meticolosamente, incrociando migliaia di ortofotogrammetrie della zona, e confrontandone il risultato con il calcolo dei campi magnetici, da cui hanno riscontrato ampie anomalie.
Da qui l’inizio degli scavi “random”, e da qui l’allarme: Qui parliamo di DUEMILIONI di metri cubi di rifiuti TOSSICI, ricordiamo che la discarica di Bussi, in provincia di Pescara, quella che deteneva il “primato” la più grande d’Europa era di 700mila metri cubi, qui ne abbiamo quasi il triplo; e da quello che ne sta uscendo scavando fino a circa 9 metri, non possiamo che essere allarmati.
Questa è un’ex area industriale di 24 ettari, e, i rifiuti iniziano ad affiorare già a 30 cm.
Dal terreno sta uscendo di tutto, rifiuti industriali di ogni tipo, metalli, tracce di idrocarburi, plastica lavorata, cellophane di ogni tipo, buste con PVC, solventi, vernici, scarti di lavorazione ceramica; come ci ha fatto notare prima, il terreno presenta diverse colorazioni, in particolare rosse, azzurre e varie sfumature di grigio, ma abbiamo chiaramente compreso che non è l’arcobaleno.
Generale; col senno di poi, ma adesso con la nuova legge sugli “Ecoreati”, avremmo dei risultati positivi, ossia qualcuno pagherà: “Io non sono un giurista, sono un operatore, questo spetta ad altri come applicarla, la Legge; la cosa certa è che lo scempio è ancora in atto, poi i giuristi vaglieranno!
La delegazione composta dalle due Senatrici e dal neo Consigliere Regionale, prosegue la visita visionando i vari buchi scavati dalle ruspe del Genio Militare, insieme ad Vigili del fuoco e personale dell’arpac, che procede ai campionamenti, per constatare lo stato dei luoghi e i lavori in corso.
Vogliamo confermare il nostro impegno al fianco dei cittadini, non ci faremo intimidire. Sicuramente la discarica più grande d’Europa ha poteri molto forti alle sue spalle, e qui sembra, che non c’entri nulla “la Camorra” sembra tutto fatto in casa; ma possono essere certi, i colpevoli, che non avremo pace finché non saranno consegnati alla giustizia, e, la nuova legge sugli ecoreati sarà uno strumento determinante. Certamente, ed un dato, possono dimenticare di poter realizzare in questo territorio la Centrale a Biomasse, il territorio non può certo sopportare il carico tossico già in essere!
Concludo con un commento di Paola:
“La discarica ex Pozzi Ginori che ha ricevuto 30 anni di intombamenti è la discarica più grande d ‘ Europa con 2 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e tossici interrati dentro le viscere della terra.
Un matrocinio”.