La settimana più orribile per Forza Italia e il centrodestra campano si chiude con una certezza: nulla è più come prima. L’inchiesta su Luigi Cesaro rischia infatti di trascinare nei guai l’intera coalizione, a pochi mesi dalle elezioni regionali che già si preannunciavano difficili prima di questa bufera e che ora iniziano ad apparire come una missione impossibile per Stefano Caldoro. Forza Italia è allo sbando: azzoppato il “dominus”, si moltiplicano i segnali di fuga verso Il Partito Democratico e il centrosinistra. E del resto il salto sul carro del vincitore è lo sport più praticato in politica. L’incognita più grave riguarda ora la composizione della lista di Forza Italia: chi si candiderà? Quali saranno i nomi forti? Con la tegola piovuta sul capo di Cesaro, ora il partito a Napoli e in Campania è saldamente nelle mani di Fulvio Martusciello. Sarà lui a dover provvedere alla selezione dei candidati, sarà lui a dover accollarsi la responsabilità di accompagnare Caldoro alla riconferma. Ma con Forza Italia ridotta a un cumulo di macerie, assume una importanza ancora maggiore la questione-alleati. E in cima alla lista delle preoccupazioni c’è il posizionamento del Nuovo Centro Destra, diviso tra chi non discute il sostegno a Caldoro e chi invece lavora dietro le quinte per traghettare il partito centrista verso il Pd replicando anche in Campania l’alleanza che regge il governo nazionale. Tra i più risoluti nel voler restare saldamente ancorati al centrodestra c’è senza dubbio alcuno Nunzia De Girolamo. La ex ministra dopo l’assoluzione di Silvio Berlusconi ha riallacciato intensi rapporti con il quartier generale di Forza Italia, e alcune sue prese di posizione pubbliche hanno suscitato l’ira di chi, nel partito di Angelino Alfano, non vuole saperne di tornare “a Canossa” col capo cosparso di cenere. Ma Nunzia non rinuncia alla sua battaglia, e spunta una indiscrezione golosa. La De Girolamo sarebbe infatti una delle possibili candidate alla presidenza della regione nel caso in cui Caldoro dovesse andare in difficoltà. Per i suoi fans, Nunzia rappresenta un “volto nuovo” spendibile per condurre una campagna elettorale frizzante e briosa. Prospettiva concreta o semplice gossip politico estivo? Non si sa. Quello che si sa è che intanto, dalle parti del Partito Democratico, si ride e si scherza alla notizia della legge “anti-De Luca”, ovvero di una norma regionale che impedirebbe la candidatura dei sindaci. “Una solenne sciocchezza – commenta da sotto l’ombrellone un piddino molto addentro alle manovre di palazzo – e un ulteriore regalo al sindaco di Salerno. Se pure venisse varata la norma, De Luca si presenterebbe comunque alle primarie e se dovesse vincerle si dimetterà certamente da primo cittadino, facendo anche un figurone. I migliori alleati di Vincenzo De Luca sono sempre i suoi avversari: riescono in tutti i modi ad avvantaggiarlo anche quando vorrebbero danneggiarne la corsa”. Intanto, si moltiplicano i segnali sulla volontà di Pina Picierno di fare qualunque cosa pur di non far svolgere le primarie. La prospettiva di una sfida con De Luca terrorizza Pina al punto tale da rinnegare il pilastro fondamentale dell’ascesa del suo grande amico Matteo Renzi?
Fonte: Il Velino