Ucciso a Formia un avvocato impegnato contro la mafia Ucciso a Formia, con un colpo di pistola alla testa, l’avvocato e blogger Mario Piccolino. L’uomo, 71 anni, da qualche tempo non esercitava più¹ l’attività di avvocato ed era impegnato nella denuncia della criminalità organizzata nel sud del Lazio, soprattutto attraverso il blog freevillage. Inoltre l’avvocato era impegnato con l’amministrazione comunale di Formia nelle attività per promuovere la legalità nella zona. Nel 2009 era già stato aggredito nel suo studio. Per l’episodio era stato indagato un esponente della criminalità locale, appartenente a una famiglia camorristica. Nel 2012 Piccolino aveva subìto un’altra intimidazione: davanti a casa sua erano state recapitate teste di pesce. La polizia non ha escluso la pista camorristica.
Al momento, secondo quanto si apprende, gli investigatori non escludono nessuna pista, “neppure quella legata alla sua vita privata”. Gli agenti, che ieri hanno ascoltato alcune persone, hanno raccolto degli elementi per una descrizione dell’uomo che, dopo essersi fatto aprire la porta dal legale, gli ha sparato un colpo di pistola a bruciapelo in volto ed è fuggito.
“Abbiamo appreso con sgomento ieri la notizia dell’uccisione barbara a Formia del giornalista e avvocato Mario Piccolino. Un uomo impegnato nella battaglia contro le mafie nel sud pontino, territorio in cui da anni i clan sono radicati”. Lo dichiarano Celeste Costantino e Filiberto Zaratti, deputati di Sinistra Ecologia Liberta’. “Stasera – aggiungono – parteciperemo, insieme agli amministratori locali di Sel, alla fiaccolata in suo ricordo per dimostrare ancora una volta la forza di questa comunita’ nel non piegarsi davanti alla violenza della criminalita’ organizzata”