“E’ un fatto gravissimo, un atteggiamento e un comportamento anti istituzionale che sta diventando la norma. Come Commissione Trasparenza avevamo gia’ convocato due audizioni sui fondi destinati alla promozione dei prodotti campani all’expo di Milano. Tema collegato a quello odierno e neppure in quelle occasioni nessuno si e’ presentato”. E’ davvero arrabbiata la presidente della Commissione Trasparenza del Consiglio della Campania, Valeria Ciarambino (M5S) dopo l’assenza oggi in commissione (in seduta congiunta con quella della Terra dei Fuochi) di ogni rappresentante dell’esecutivo regionale, in primis il presidente De Luca, cosi’ come nessun componente della Giunta, nessun dirigente del Dipartimento della programmazione e dello sviluppo economico, nessun dirigente di SviluppoCampania e Sviluppo Italia”. Ciarambino mette in evidenza un “dettaglio” rilevante: “Tutti coloro convocati in passato, come oggi, sono stati inibiti dal partecipare. Il dirigente del dipartimento sentito al telefono ha dichiarato di aver ricevuto comunicazione dalla Giunta di non partecipare all’audizione perché tutte le informazioni da rendere erano gia’ state pubblicate sul sito della Regione”.

Ebbene, aggiunge, “E’ un fatto molto grave e anomalo. Sul sito web c’e’ un sintetico comunicato stampa e una scheda generica di ripartizione dei fondi”. “Questa e’ l’idea di trasparenza portata avanti dal presidente De Luca? – si chiede la consigliera pentastellata – si violano continuamente le prerogative istituzionali delle Commissioni e in particolare di quella che presiedo che ha la funzione di controllo della trasparenza amministrativa della Giunta, delle partecipate e dell’utilizzo di tutti i fondi pubblici. Proprio il riparto dei fondi che viene allegato al comunicato lascia dei pesanti dubbi”. Entrando nel merito della questione, Ciarambino sottolinea: “Non si capisce come siano stati suddivisi i finanziamenti: a Napoli viene attribuito un milione di euro ed a Salerno circa 909 mila euro. Mi chiedo, come e’ stata fatta questa scelta visto che il numero degli abitanti di Napoli e’ di gran lunga superiore a quelli di Salerno? Come si dirottano i fondi destinati alla promozione dei prodotti della Terra dei Fuochi alle luci d’artista di Salerno se il decreto dirigenziale 437 con cui veniva istituito il fondo doveva essere adoperato solo per finanziare il piano di fattibilita’ dell’intervento Terra dei Fuochi?”. “A queste domande non c’e’ risposta” riflette Ciarambino che ricorda di aver gia’ trasmesso due note formali al presidente del Consiglio “che ha il dovere di far rispettare le prerogative istituzionali del Consiglio e intervenire sulla Giunta affinché non venga violato il regolamento che prevede, e da’ facolta’ ai presidenti di Commissione, di convocare direttamente i capi dipartimento della Giunta”. “Produrremo come presidenti delle Commissioni un’altra nota formale – continua – questa volta congiunta, al presidente del Consiglio per chiederle un intervento serio e mettere a freno, una volta per tutte, questa situazione diventata imbarazzante e questa interferenza ostativa al lavoro delle stesse Commissioni. De Luca – conclude – ha uno strano concetto di trasparenza evidentemente la ‘trasparenza’ per lui e’ rendersi trasparente rispetto alle audizioni e alle richieste di chiarimento della commissione competente”.

“Risorse #terradeifuochi per luci Salerno? Se vero e’ comportamento contro la morale prima che contro la norma. Un bell’evento non giustifica la scelta”. E’ il tweet del capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, Stefano Caldoro, sulla presunta distrazione di fondi pubblici dalla terra dei Fuochi alle Luci d’artista a Salerno