Dopo dodici anni di conduzione di Ballarò e dopo un “proficua esperienza” quasi ventennale in Azienda, Giovanni Floris lascia la Rai. “Ringrazio la Rai e Ballarò cui devo tutto, perché in questi lunghi anni mi hanno formato e dato fiducia. Sono un uomo fortunato. Dal lavoro ho avuto enormi soddisfazioni. Mi impegnerò per far sempre meglio nella convinzione che rimettersi in gioco sia salutare e giusto, anche per riguardo al pubblico che mi ha sempre seguito e sostenuto” è il primo commento del giornalista. La Rai, “nel ringraziarlo per il lavoro svolto, gli porge i migliori auguri per il suo futuro professionale”.
È quanto si legge in una nota di viale Mazzini. Una separazione, quella tra la Rai il giornalista, di cui si parlava da settimane. Dal 2002 Floris era il conduttore della trasmissione “Ballarò”, in onda su Raitre. Ora Floris dovrebbe approdare a La7. Per il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, “è molto grave l’addio improvviso di Giovanni Floris alla Rai dopo quella che appare come una maldestra trattativa gestita in maniera decisamente discutibile dall’azienda. I vertici Rai vengano immediatamente in commissione di Vigilanza per chiarire come sono andate le cose”.
“Ballarò rappresenta la trasmissione di punta – spiega Anzaldi – dell’informazione Rai in prima serata, con picchi di ascolto che hanno portato Raitre anche a vincere la serata. Non si capisce come siano andate le cose e perché, dopo una carriera ventennale nel servizio pubblico, Floris sia stato lasciato andare via. Una gestione che rischia di essere un assist per la concorrenza. Chiederò subito in ufficio di presidenza della Vigilanza che i vertici Rai siano ascoltati dalla commissione parlamentare. Sarebbe grave se si scoprisse che non vi siano solo ragioni economiche dietro la scelta di chiudere la collaborazione con il conduttore”.