La Russia resta fuori. Niente atletica per la nazione più “dopata” degli ultimi anni. E soprattutto niente Olimpiadi. Lo sport sprofonda nella sua Guerra Fredda. Giochi mutilati per la prima volta dall”84. La decisione unanime “ma sofferta” dei membri del Consiglio della Iaaf, riuniti ieri a Vienna, è giunta al termine di una delle più drammatiche sedute della loro storia. I sospetti di “doping di Stato” sono ancora lì. “Abbiamo notato progressi, ma insufficienti”. Il Cremlino: “Reagiremo”. Il Cio potrebbe ripescare qualche atleta in regola.