Un bollo del due per mille sulle comunicazioni per le polizze vita. Di fatto una mini patrimoniale che dal primo gennaio dell’anno prossimo si applicherà alle comunicazioni inviate dalle compagnie assicurative ai clienti del cosiddetto Ramo I, quello delle polizze rivalutabili e a capitale garantito. E’ una delle novità che spuntano dalla bozza del disegno di legge di Bilancio, approvato lunedì scorso dal consiglio dei ministri ma non ancora arrivato in Parlamento. Non è l’unica. La più importante riguarda la messa all’asta dei crediti in pancia alla nuova Agenzia delle entrate. La bozza prevede la possibilità di cedere i crediti relativi al periodo 2000-2010, per i quali la stessa Agenzia ha attivato finora senza successo le procedure di incasso. Una montagna, più teorica che pratica, da 85 miliardi di euro.Non è stato prorogato, invece, il bonus mobili, la detrazione del 50% delle spese fino a 10 mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a un immobile ristrutturato. Con la legge di Bilancio per il 2018 arriva anche un nuovo pacchetto di misure anti evasione tra cui un’ulteriore esemplificazione nel campo dell’Iva. Anche per questa imposta, in assoluto la più evasa dagli italiani, arriva così la dichiarazione precompilata basata sui dati della fatturazione elettronica. Col nuovo anno, a vantaggio di tutte le partite Iva, l’Agenzia delle Entrate predisporrà una bozza di dichiarazione Iva con i relativi prospetti e calcoli ed i prospetti periodici di liquidazione Iva, e quindi anche le bozze dei modelli F24 di versamento.