Stavano già assaporando l’idea di abbandonare la condizione di «sospesi» dal Movimento. Il provvedimento sancito dai probiviri nei loro confronti infatti sarebbe scaduto il prossimo 29 maggio. Ora, invece, i tre deputati siciliani coinvolti nel caso firme false a Palermo – Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita – sono a un passo dall’uscire dal gruppo parlamentare Cinque Stelle. E non solo. Il collegio dei probiviri è chiamato a sanzionarli in modo ancora più deciso. Le indiscrezioni ipotizzano una sospensione di dodici mesi a decorrere dal momento della scelta. In pratica, l’impossibilita di ricandidarsi alle prossime Politiche. A sancire il cambio di rotta è stato Beppe Grillo con un post scriptum apparso a metà pomeriggio sul blog ma già stabilito dalle prime ore della mattina. Giulia De Vita dichiara: <C ‘è chi ne ha approfittato, ma non abbiamo mai attaccato la magistratura. Da quale cilindro salta fuori questa pesantissima accusa di Grillo? Io sono letteralmente allibita. Appena letto il post di Beppe, ho cercato on line nostri eventuali commenti errati o virgolettati falsi attribuiti a noi. Niente di niente. Lungi da me attaccare la magistratura di cui mi fido, di cui noi tre ci fidiamo>.