“Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo di Forza Italia alla Camera, non ha dubbi: alle elezioni europee Silvio Berlusconi sarà in campo. E “aprirà le liste di Forza Italia in tutte e cinque le circoscrizioni italiane”, a dispetto di quanto stabilito dalla legge Severino. La nota redatta dallo staff di FI avvisa: “Volerlo impedire equivale a truccare il risultato elettorale, è un broglio preventivo, una sofisticazione alimentare del pane democratico”. A rinfrancare gli azzurri, il parere consegnato dal costituzionalista Giovanni Guzzetta, esperto di diritto comunitario, al “Giornale”: “Il diritto di candidarsi e di essere eletti, riconosciuto dai trattati europei e dalla Carta dei diritti fondamentali Ue, non può essere compresso da una norma interna italiana della legge Severino che, illegittimamente, verrebbe applicata nel caso Berlusconi a fatti commessi prima della sua entrata in vigore”. Per Guzzetta se tale principio non fosse rispettato violato, “visto che la normativa Ue è prevalente su quella dei singoli Stati, si tratterebbe di una violazione a livello europeo”. Argomenti che per “Il Mattinale” sono “dirimenti”. Anche se a frenare l’entusiasmo provvedono le parole della vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding, che seppure con diplomazia pare sbarrare le porte alla candidatura di Berlusconi, decaduto da senatore il 27 novembre dopo la condanna per frode fiscale nel processo Mediaset e la conseguente decisione di Palazzo Madama.
“Non entro in questioni di livello nazionale, ma la normativa europea è molto chiara su questo”, scandisce il commissario europeo per la Giustizia. Immediata la replica dalle file di Forza Italia: “Alle dichiarazioni della Commissaria Reding, che definisce ‘chiare le norme europee’, noi rispondiamo che sono e saranno altrettanto chiari i ricorsi e le ragioni di Silvio Berlusconi. E sono ricorsi e ragioni che riguardano e interpellano non solo i diritti del cittadino Berlusconi, ma il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale di milioni di elettrici ed elettori italiani”, afferma in una nota l’azzurro Daniele Capezzone presidente della Commissione Finanze della Camera. Intanto, sempre sul fronte di FI, fa discutere l’iniziativa popolare lanciata da Daniela Santanchè, volta a premere sul Quirinale affinché conceda la grazia a Berlusconi. Il Cavaliere “crede poco” a questa possibilità ma “osserva con favore” lo sforzo di Santanchè, assicura “Il Giornale” (che ha contestualmente avviato una raccolta di firme per chiedere che Berlusconi partecipi alle Europee). Diametralmente opposta la ricostruzione del “Corriere della Sera”, che in un retroscena attribuisce a Berlusconi una reazione stizzita alla mossa della “Pitonessa”.