In un’epoca in cui la parola d’ordine è cambiamento, le aziende del Sud si stanno dimostrando le più attive e creative. A fronte di aziende che sono alla continua ricerca dell’innovazione tecnologica, le aziende e start up meridionali si stanno caratterizzando per la realizzazione di idee non convenzionali che coinvolgono i più disparati campi di azione. Da poco si è concluso il Salone Internazionale del Libro di Torino – 2017, il cui tema quest’anno era “Oltre il Confine”. All’evento ha partecipato anche Meetale in collaborazione con il FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori). Una testimonianza molto interessante ci è stata raccontata da Fabio Biccari, che ha creato Meetale, una piattaforma web dove gli scrittori possono pubblicare da soli i loro testi e promuoverli al pubblico.
Come nasce Meetale?
Meetale comincia la sua storia nel 2011, grazie ad un gruppo di ragazzi di Foggia, che hanno l’idea di creare una piattaforma legata ai libri, volevamo una sorta di YouTube della letteratura, ci interessava raccogliere dati per capire in che direzione andava il mercato dell’editoria.
Da startup, fra le Top Startup Europee, ad oggi … Che cosa è successo nel frattempo?
Oggi siamo di supporto alle case editrici nello scouting di talenti sconosciuti e per gli scrittori nella loro promozione in rete. E’ la storia, ad esempio, di molte case editrici, che, grazie alla collaborazione con Meetale, hanno avuto un incremento delle vendite.
E’ la storia di Nicky Persico, autore che condivide i suoi racconti nella nostra community e diventa poi, autore di “Spaghetti Paradiso” campione di vendite.
Meetale è ora un’azienda con un proprio modello di business. E’ diventata a sua volta un incubatore di scrittori: veniamo dal mondo delle startup, siamo stati startup e pensiamo di poter applicare la logica delle startup anche agli scrittori. Utilizziamo metriche Analytics, che ci consentono di ricavare informazioni utili a trovare soluzioni disegnate sugli scrittori. Dopo che lo scrittore ha messo in rete la sua opera, la community che ne stabilisce il successo, lo sostiene solo se lo ritiene opportuno. Questo processo consente di catturare gli scrittori più attenti nel curare prodotti più strutturati. Inoltre le media agency ci chiedono scrittori o blogger e noi possiamo far fronte alle richieste grazie al grande numero di scrittori che accedono alla nostra piattaforma. Come funziona la pubblicazione dei testi?
Lo scrittore può gestire le sue pubblicazioni direttamente dalla piattaforma, disponibile anche da App utilizzabile ovunque ci si trovi. E’ una sorta di taccuino digitale che consente la scrittura e la condivisione del proprio lavoro. E’ possibile anche accedere ai contest della piattaforma che permettono di avere maggiore visibilità.
Parliamo del punto di incontro fra Scrittura e Comunicazione: lo scrittore che ruolo ha nella promozione della sua opera?
L’essere presenti sui social corrisponde proprio al ruolo di uno scrittore dei nostri tempi, che non si può isolare in un mondo di libri, ma che deve saper leggere ed interpretare la nuova realtà e raccontarla anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione.
La prima volta che ho parlato di questo argomento è stato nel 2015 agli “Stati Generali dell’Autore” suscitando il disappunto di tutti. E ancora oggi penso che questo argomento non sia del tutto sdoganato, penso al recente “scontro” fra J. K. Rowlings, la creatrice di Harry Potter con i suoi 10mln di follower e la scrittrice britannica Joanna Trollope che ritiene eccessiva questa sua presenza sul web, ai danni della letteratura.
Quali sono le iniziative che aiutano la promozione di uno scrittore?
Osservando le vendite di libri, si scopre che sono i blogger e i giornalisti più famosi a salire sulla vetta delle classifiche di vendita, perché hanno una visibilità superiore e soprattutto perché si sanno promuovere. Questo dimostra che la promozione propria e di altri funziona! Una casa editrice difficilmente investe in promozione per un emergente, per questo uno scrittore deve lavorarci molto e in autonomia, facendo appello anche a idee ed iniziative che non puntano solo alla promozione del proprio libro, ma magari anche degli argomenti di cui il libro tratta. Promuoversi attraverso i social, significa sapere anche quali sono quelli più diffusi e interessanti per i vari target di riferimento, ad esempio Facebook è considerato una “roba per vecchi”, i Millennials usano Whatsapp, Snapchat e Instagram, le loro sono storie viste piuttosto che scritte. Lo scrittore deve avere conoscenza del mezzo che sta usando.
Crediamo che l’autopromozione sia un valore aggiunto alla scrittura per questo stiamo per lanciare a breve una Academy con questo focus! E, per rimanere in linea con questa tematica al Salone del Libro di Torino 4 scrittori di Meetale dialogheranno con Carlo Miccichè (Osservatorio Letterario Mediaset) sulla narrazione televisiva.
Tutto questo apre spazio a nuove figure professionali, che chiedono nuove specializzazioni e nuove competenze, un nuovo punto d’incontro fra tecnologia e comunicazione.
Quali sono i nuovi trend della letteratura digitale?
L’audiolibro, nato da qualche anno, con un successo limitato solo alle favole per bambini, adesso sta crescendo nell’interesse dei lettori e delle case editrici.
La scrittura da mobile, che diventa sempre più rapida, considerando che si legge e si scrive sul supporto che si utilizza di più, smartphone, ipad ecc
La carta che non passa mai di moda, ma che avrà un ruolo differente, servirà per la pubblicazione di edizioni speciali, per progetti di nicchia e per target specifici
Booktrailer, un videoclip pubblicato direttamente dall’autore per raccontare il suo libro
Raccontare storie, descrivere paesaggi ed emozioni spesso è un bisogno e persino una urgenza per uno scrittore, che a volte rimane inascoltata o viene letta da una cerchia ristretta di persone. Riuscire a pubblicare la propria opera, sapere che verrà letta è per uno scrittore un percorso decisamente complicato.
Riconoscendo la rete come un mezzo di comunicazione nel quale muoversi per raccontarsi, lo scrittore, oltre al suo lavoro, può rappresentare se stesso e la sua storia.
Concetta Colucci