“Su fatti che risalgono ad almeno 5 anni fa oggi il senatore Ruotolo e i locali parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno chiesto la testa di chi amministra da appena due anni, di chi, cioè,  è assolutamente estraneo a quelle vicende. Naturalmente per gli ipocriti a 5 Stelle la logica del sospetto va bene solo per colpire gli avversari, non certo per il proprio ministro Bonafede colpito da accuse gravissime. Faccio quindi le mie congratulazioni a questi giustizialisti della domenica che naturalmente si sono ben guardati dal chiedere un minimo di approfondimento sulle giunte di centrosinistra che per ben venti anni hanno governato Castellammare”.  Lo afferma il senatore di Forza Italia Vincenzo Carbone, per il quale “nemmeno il fatto che sia stato proprio il sindaco Cimmino a revocare il provvedimento, pare per mancata corresponsione degli oneri urbanistici, dice nulla a questi soloni della politica politicante”

“L’unica cosa seria e intelligente che questi signori avrebbero dovuto chiedersi, ma ovviamente se ne sono guardati bene dal farlo – prosegue Carbone -, è il perché, per ben venti anni le giunte dei loro sinistri compagni non hanno mai provveduto a dare, una volta e per tutte, una destinazione d’uso e un futuro a quell’area e pertanto, ostinatamente, non hanno mai voluto rilasciare quel permesso legittimo”. “Noi un’idea ce la siamo fatta”, conclude Carbone.