Disagi nei seggi romani dove moltissimi cittadini si sono accorti solo al momento della presentazione dei documenti di avere esaurito gli spazi utili alla timbratura sulla tessera elettorale, e quindi di dover fare una nuova tessera per poter votare. Chi infatti ha ricevuto la tessera elettorale nel 2001 e da allora ha sempre votato ha “occupato” tutte le 18 caselle previste.
Al seggio nel cuore della Garbatella storica, alla Casa dei Bimbi di Piazza Longobardi, decine di elettori si sono presentati alle urne con la scheda elettorale piena di timbri. Per tutti il no fermo degli addetti al seggio: impossibile votare senza spazio disponibile per apporre un nuovo timbro. E l’indicazione di recarsi alla sede del Municipio Roma VIII, in via Benedetto Croce 50, per ottenere un duplicato della scheda. Di fronte all’insistenza di alcuni, un concitato conciliabolo tra i rappresentanti di lista e il presidente del seggio. Fino alla decisione di consultare il messo comunale. Pochi minuti e arriva la sentenza definitiva: niente da fare, il passaggio in circoscrizione e’ obbligatorio. “Benissimo, andassero a votare loro”, sbotta un giovane che accompagnava al seggio un anziano con evidenti difficolta’ motorie.
Al Municipio ex-XVII, con una popolazione prevalentemente anziana, prima di mezzogiorno erano gia’ 500 i “numeretti” distribuiti ai cittadini spediti dai seggi a farsi rilasciare una nuova tessera elettorale. “Io sono rimasto fino a ora – racconta uno dei rassegnati elettori – ma molti dopo aver aspettato un po’ hanno rinunciato, quasi tutte persone di una certa eta’ che non possono stare in piedi per ore e poi magari affrontare una lunga camminata per tornare al seggio”.
Al Municipio III i rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno avanzato una specifica denuncia per il caos negli uffici: oltre 500 persone in coda per tutta la mattinata.