Di FAUSTA TESTAJ’
Etna Comics quest’anno non poteva non festeggiare i 40 anni di UFO ROBOT- GOLDRAKE cartone Giapponese degli anni 70 diventato cult anche grazie alle sue sigle composte dal Maestro Vince Tempera su testi di Luigi Albertelli.Sigle che ancora oggi si ballano in discoteca, nelle serate a tema. Il Maestro Tempera insieme a Stefano Bersola, conosciuto come Steph B, Pietro Ubaldi (conduttore, doppiatore, Speaker, attore) il fumettista Giampiero Casertano ed altri amici All’Area Palco ha fatto scatenare e tornare adolescenti tutti i presenti giovani negli anni 70-80.
Maestro lei dal 1967 collabora con Francesco Guccini, mi vuole dire qualcosa riguardo questa vostra collaborazione?
R: con Guccini collaboriamo tutt’oggi, ci sentiamo spesso, ad esempio l’ultima canzone cantata da Enzo Iacchetti:” Migranti” scritta da Guccini e musicata da Flaco Biondini la registrazione e tutto il resto l’ho realizzato io, ormai siamo amici festeggeremo anche il suo compleanno insieme.
Il primo vostro incontro com’è avvenuto?
R: E’ avvenuto nella prima casa discografica per la quale ho lavorato a 18 anni, era la voce del padrone lì c’erano i Nomadi, i Nomadi hanno le canzoni scritte da Guccini come ad Es. :” Dio è morto” , precisamente un giorno l’Avv.Vacchelli che vide il mio nome su altri dischi, mi telefonò, per sapere se ero disponibile a lavorare con i Nomadi io dissi di si, questo avvenne in Giugno ed in Agosto presi il treno per Modena e lavorai su un nuovo album dei Nomadi e così mi conobbi anche con Francesco.
Ho letto che doveva esserci il suo nome nell’album di Lucio Battisti :”Il mio canto libero”
R: Si, ma non l’hanno più messo perchè siamo entrati in conflitto con Lucio per una canzone :”Luci Ah”, io suonavo un pianoforte rock, la prima esecuzione che abbiamo fatto per me era la migliore, Lucio invece aveva qualche dubbio e diceva nel pomeriggio la rifacciamo con un altro batterista, il suo dubbio maggiore erano i batteristi, questa storia è andata avanti per 3 giorni io gli ho detto :”guarda Lucio uno, suonare un pianoforte rock così è faticoso, due, la prima versione rimane la migliore in senso assoluto.”Mi riconvoca per l’ultima registrazione la mattina dopo, perchè una volta si registrava alle 8 del mattino, ed io gli dissi non mi vedete più, non voglio neanche soldi e per quell’Album lì abbiamo chiuso. Poi io con Battisti ci ho lavorato ancora.
C’è quest’omonimia tra il gruppo che avete creato nel 1974 lei, M. Lavezzi, A. Radius, Mogol, il bassista B. Callero, il Batterista G. Dall’Aglio e l’attuale gruppo del :”volo”come mai?
R: E’ molto semplice, perchè a quell’epoca con il Numero Uno lavorava anche Tony Renis, lui si è sempre ricordato di questo nome e lo ha usato per i 3 ragazzini, Io, Radius e Lavezzi non è che intentammo causa però gli ricordammo:”guarda che tu ci hai rubato il nome”ma poi abbiamo sistemato tutto, dopo trent’anni.
Lei Ha fatto tantissimi arrangiamenti per il Festival di San Remo, famosa è la frase :”dirige l’orchestra il maestro Vince Tempera”
Diciamo che è stato il mio portafortuna
Quest’anno è stato presente non nel San Remo “ufficiale”ma a “Casa San Remo”con una bravissima ragazza , FIDIA, prodotta da lei,con la canzone “Perfida poesia”.
R: Si, è una canzone che io ed Albertelli abbiamo scritto contro il femminicidio infatti è state scelta come bandiera Dall’Associazione:”Divieto di Femminicidio”
Perchè secondo lei Baglioni vi ha scartato?
R: Il perchè non si sa mai, la mia impressione è che a parole tutti predichiamo bene, poi, quando arrivano i fatti tutti si ritirano
Peccato perchè era una canzone perfetta per San Remo con un testo impegnato ed una musica orecchiabile
R: Racconta la storia di un improbabile femminicidio ma in un modo leggero perchè secondo me raccontare le cose di una certa gravità appesantendole è negativo. Il concetto della canzone in poche parole era , com’è possibile che, io adesso dico un uomo ma potrei dire anche una donna, mi ami per 22 minuti e al 23esimo minuto scatta una molla che ti fa diventare un animale.Il problema è che nessuno va mai a fondo in questo concetto si fermano sull’evidenza che è la pugnalata ma dietro cosa c’è?Tutte le tavole rotonde che fanno in Tv, nessuno risolve mai niente.Probabilmente aveva ragione Hitchcock con i suoi film o Froid con le sue teorie dietro ci può essere il complesso di Edipo può succedere che un uomo va a letto con una donna e poi , passato quel momento, non vede più la fidanzata ma rivede la madre allora c’è il senso di colpa, dobbiamo pure pensare che siamo tutti stressati dalla vita e a volte o la donna o l’uomo cominciano a stressarti anche in cose normali, il carattere può scoppiare e si arriva a tirare una coltellata lì entriamo nel campo della psicologia, non è un problema di femminicidio, scatta qualcosa che uno è talmente stanco che non vede più nulla e fa quello che fa, può succedere.
Tornando a parlare di musica, di tutti gli arrangiamenti fatti per San Remo qual’è quello che gli è rimasto più nel cuore e per quale motivo?
R: Non rinnego nulla di quello che ho fatto, però un arrangiamento particolare, anche perchè la cantante era molto brava, lo feci nel 1991 per D.Bridge Woter con la canzone di M. Masini.” Perchè lo fai”fatta nella versione Inglese.
Cosa ne pensa dei reality dedicati alla musica tipo quello di M. De Filippi?
R: Io ho lavorato Con R. Charles, D.B.Woter, N. Cole, Guccini, quando si lavora con i numeri uno nel mondo e mi arriva una ragazzetta della De Filippi, la mando fuori dalla finestra, quando uno mangia la miglior cioccolata del mondo e poi mi vieni con la cioccolata della Coop sta a casa, quando si tocca il paradiso non riesci più a tornare indietro.Queste ragazzette hanno tutto da imparare dalle cantanti Americane, ma non solo da loro prendiamo Modugno se uno lo riascolta bene dice:” M. Ranieri non sei nessuno”, faccia la prova.
Modugno considerava Ranieri il suo successore, io ho visto con lui anche il :”Rinaldo in campo”e sinceramente mi è piaciuto però io non sono una del mestiere.
R:Si, Ranieri piace però se riascolti certe cose di Modugno lui le fa solo con la chitarra anche “Rinaldo in campo”io l’ho visto quando avevo 18-20 anni con lui e Delia Scala, che è inarrivabile, Franchi ed Ingrassia ma dove lo trovi un gruppo di lavoro così lì c’è solo Ranieri che fa Rinaldo ma questi fanno tutto come anche Totò era un’epoca dove gli artisti si costruivano al Teatro e se non piacevi ti tiravano i pomodori sul serio mica come la De Filippi dove va tutto bene e gridano fra di loro. Purtroppo il pianeta cambia solo se uno supera Chiasso io dico andate a lavorare all’Estero e poi vediamo se passano le stesse cose.
Ho capito che lei è contro questi reality della De Filippi
R: Si, sono contro perchè sono solo io lo chiamo l’allevamento dei polli e delle galline.
Allora fuori c’è un altro modo di lavorare
R: Completamente un altro modo, intanto fuori se non sei un professionista non entri in questo campo, poi non ci sono le mamme con i bambini che cantano che sono il veleno.
Di questi reality non ne salva nessuno?
R: No, perchè illudono la gente e la gente lo fa solamente per dire in paese:” Hai visto che ieri sera ero in TV?” perchè il loro obbiettivo è questo, far capire nel paese di Biancavilla che erano in Tv, la brutta realtà nostra è questa, me ne sono accorto chiedendo ai ragazzi con cui ho lavorato:” ma voi dove volete arrivare”? Ce ne fosse uno che mi ha risposto io vorrei vendere un milione di dischi e riuscire a riempire le sale, nessuno lo dice, allora il cervello è piccolo, è un’altra cosa.