di SIMONA D’ALBORA
Proprio vicino a due scuole, uno dei due un asilo, qualcuno questa notte ha scaricato tra le erbacce cresciute su una collina di sacchetti di cemento, secchi di vernice e un tubo di eternit.
Non è la prima volta che accade, tanto che l’area che si trova a Miano ormai si è trasformata in una discarica a cielo aperto di rifiuti speciali. In Campania siamo abituati a notizie del genere, al ritrovamento di rifiuti vicino ad asili ed ospedali e, da mesi, proprio lungo il muro perimetrale della scuola si sversano pannelli di amianto. Ma gli abitanti della zona, esasperati lamentano lo stato di degrado e di abbandono di tutta l’area.
“L’amianto uccide anche tuo figlio quando lo scarichi abusivamente. Assassino, delinquente”; “Sta scritto ama il prossimo tuo come te stesso. Chi scarica abusivamente, non ama” con questi cartelli, attaccati ai pali della luce e sulle lastre di eternit, il consigliere municipale del Pd Vincenzo Mancini ha risposto ai criminali che in pochi mesi hanno condannato la zona a diventare una discarica
“Questa zona – denuncia Mancini – è diventata terra di nessuno dove puntualmente si abbandonano scarti di ristrutturazioni e ogni genere di rifiuti. Gli uffici preposti del Comune devono intervenire al più presto, circoscrivere l’area e attivare le procedure di bonifica. Per prevenire questo attentato alla salute pubblica bisogna pensare ad un sistema di videosorveglianza e ad un progetto di riqualificazione dello spiazzato. Tuttavia c’è un problema da risolvere con i proprietari del suolo”.
I Il crimine ambientale non conosce confini, accade nel triangolo della Terra dei Fuochi, come alla periferia di Napoli a un passo da centri densamente popolati e vicino alle scuole. Esistono normative severe per lo smaltimento dell’amianto, proprio per la pericolosità del materiale, abbandonarlo a cielo aperto è un crimine come accendere un rogo per bruciare i rifiuti.