Riunione oggi a Tallin dei ministri dell’Interno dei ventotto paesi dell’Unione, per discutere l’emergenza migranti sulle coste del Mediterraneo. L’Italia punta a creare un codice condiviso di condotta delle ong e la regionalizzazione dei salvataggi. Al vaglio in queste ore al Viminale l’ipotesi di stop allo sbarco automatico sulle coste italiane dei soccorsi della missione europea Triton, già presentata domenica scorsa ai ministri dell’Interno tedesco e francese e al commissario Avramopoulos. Obiettivo del governo italiano è ottenere una diversificazione degli approfi dei soccorsi, a partire proprio dalle missioni europee, Triton in primis, poi Sophia. Oggi Minniti chiederà anche più soldi perchè “l’impegno finanziario della Ue è insufficiente”: “ritengo del tutto infondata l’equazione tra terrorismo e immigrazione e tuttavia, se guardiamo a quello che è awenuto in Europa, c’è un nesso tra terrorismo e mancata integrazione”, prosegue Minniti, e sulla questione dell’immigrazione “non si gioca solo una partita di consenso di breve periodo, ma la tenuta del tessuto connettivo del nostro Paese”. Intanto si ammorbidisce la posizione dell’Austria, che non schiera militari al confine.