L’ipotesi che prende sempre più corpo è quella che vede il Presidente della Repubblica Mattarella decretare la fine dell’esecutivo ai primi di gennaio, con un ritorno alle urne previsto per marzo. L’incertezza che permane è legata esclusivamente al modo di rendere agibile il sistema elettorale nel probabile caso che i partiti non riescano a cambiarlo. Altra data cruciale in questo percorso è quella del 15 novembre, ultima deadline per presentare un decreto legge che armonizzi e renda coerenti le due leggi elettorali uscite dalle sentenze della Consulta, come vorrebbe appunto il Quirinale. Intanto, mentre il M5S annuncia le regole per le primarie per scegliere il proprio candidato premier (con Di Maio grande favorito), secondo un sondaggio dall’istituto Eumetra Monterosa, il premier Gentiloni avrebbe nettamente superato in gradimento, anche tra gli elettori del Pd, il segretario Matteo Renzi.