Accordo chiuso, per adesso solo «sulla parola», tra i centristi di Angelino Alfano e il Pd di Matteo Renzi. Ap sarà in squadra col centrosinistra in Sicilia, alle regionali di novembre, come già avvenuto a maggio a Palermo. E poi alle politiche 2018, in coalizione di certo al Senato (così da superare l’ostacolo dello sbarramento dell’8 per cento). Ma la chiusura del cerchio rischia di mandare in frantumi il partito di governo, con i lombardi sul piede di guerra. Il giallo dei candidati e delle alleanze in vista delle elezioni regionali siciliane continua ad accompagnare l’estate del centrodestra. Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, annota che «Angelino Alfano sta chiudendo l’accordo con il centrosinistra». La proposta di Micciché di allargare ad Ap sarebbe fallita a causa dell’opposizione all’ingresso dei centristi in coalizione da parte di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Matteo Renzi parte per le vacanze soddisfatto. I dati dell’economia sono positivi, secondo l’Istat. La tensione tra i ministri Delrio e Minniti è rientrata anche grazie al suo intervento. L’alleanza in Sicilia con Allano è in dirittura d’arrivo. Le vendite del suo libro Avanti vanno a gonfie vele. Tuttavia ha davanti un autunno pieno di incognite e attorno tanti nemici, anche dentro il partito, pronti a fargli la pelle se le elezioni regionali nell’isola dovessero andare male.