A MERCA (Il bersaglio) è il singolo che anticipa il nuovo album della cantautrice siciliana Eleonora BordonaroMOVITI FERMA (Finisterre/Felmay/Believe), in uscita il 6 marzo prossimo. Un album dedicato a Catania, che si distingue per la ricerca musicale, ma anche e soprattutto per quella linguistica; che vede brani in siciliano cedere il passo, di tanto in tanto, a quelli cantati nel gallo italico di San Fratello (Messina), con testi inediti che talvolta attingono alla poesia contemporanea, ma anche ad antiche filastrocche o prendono in prestito liriche di tradizione orale o, addirittura, vecchie ricette.

Non è un caso che il primo singolo del nuovo lavoro di Eleonora Bordonaro esca oggi, 21 febbraio, giornata internazionale della lingua madre indetta dall’UNESCO per promuovere la madrelingua e le diversità linguistiche. Il gallo italico infatti è una lingua minoritaria che fonde lombardo, piemontese, ligure e provenzale; idiomi del nord che, uniti, risuonano ancora in Sicilia a più di mille anni dall’arrivo nell’isola dei primi coloni al tempo dei Normanni.

In brano in questione, A MERCA, il più acustico dell’album, è scritto in lingua siciliana e parla di sfide. Per farlo racconta un divertente episodio autobiografico che diventa metafora di una condizione universale. Uno spunto per interrogarsi sul coraggio, sulla fiducia, sull’ansia da performance. Sulla differenza tra uomini e donne nel momento della competizione.

La storia è questa: a Milano, un sabato pomeriggio, due amici, un uomo e una donna, e una gita al poligono di tiro. Ad accoglierli un vecchio cacciatore che dice: non guardate il bersaglio, lasciatelo da sfondo. Poi respirate, trovate la vostra pace e sparate.

Lei capisce il meccanismo e riesce, si stupisce di riuscire e si diverte. Lui sembra distratto, sbaglia, forse si annoia. Finché non cominciano una gara. Lei all’improvviso diventa tesa, ha paura di sbagliare e sbaglia. Lui è intanto diventato un gigante, solido sulle ginocchia, spalle aperte e sorriso beffardo, finalmente si diverte. Un centro dopo l’altro. Escono, buio. Mai un commento per anni.

È un diverso gusto delle sfide – conclude la Bordonaro – oppure è che i bambini vengono allevati per essere coraggiosi e le bambine per essere perfette? Nel dubbio, insegnate alle bambine, se non il coraggio, almeno il piacere dell’imperfezione”.

Il brano esce accompagnato da un video, firmato dal regista Stefano Buda, che è stato realizzato durante la registrazione del pezzo, avvenuta nella Sala dei Quadri della grande villa sede dell’Azienda Vinicola Benanti di Viagrande, in provincia di Catania, e che vede Fabrizio Puglisi al pianoforte e Giovanni Arena al contrabbasso. “Il suono naturale dell’arrangiamento di Fabrizio Puglisi – spiega Eleonora Bordonaro – è arricchito dalla risonanza della pietra lavica dell’Etna di cui sono costruite le pareti della villa. La natura etnea, con l’infinita varietà di doni che la ‘montagna’ regala, arricchisce il suono e lo rende dolce e pieno”.

 CREDITI:

Testo Eleonora Bordonaro
Musica Eleonora Bordonaro  e Puccio Castrogiovanni

Arrangiamento Fabrizio Puglisi
Fabrizio Puglisi pianoforte
Giovanni Arena contrabbasso 

Registrato e mixato da Michele Musarra, Phantasma Recording Studio

assistente Blu Falabella 

presso la sala dei Quadri, Azienda Vinicola Benanti, Viagrande, Catania  

Video Stefano Buda