La Banca centrale del Giappone (BoJ) al termine della riunione di due giorni sulla politica monetaria ha introdotto tassi di interesse negativi ai conti correnti posseduti dalle istituzioni finanziarie per incoraggiare un maggior credito e per centrare il target di inflazione del 2% “nel più breve tempo possibile”, malgrado i prezzi bassi del petrolio. Si tratta di una mossa a sorpresa approvata dal board con cinque voti a favore contro quattro. La BoJ applicherà “interessi negativi dello 0,1%” e farà altri interventi al ribasso “se lo giudicherà necessario”.