Arriva sul mercato la mattonella insetticida. E ad inventarla è la Cottovietri, azienda di Cava dei Tirreni unisce l’arte delle antiche decorazioni vietresi con le più moderne aspettative legate al design. Il nuovo prodotto sarà presentato alla 32° edizione del Salone della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, il Cersaie, in programma a Bologna fino a venerdì. Cinque giorni durante i quali buyer e progettisti nazionali ed esteri potranno interloquire in un unico grande contesto con i leader del settore.
Si tratta di una mattonella in cotto con effetto insetticida. La sperimentazione, prevede l’utilizzo nell’impasto delle diatomee, organismi fotosintetici unicellulari ampiamente diffusi in natura, con un incredibile valore ambientale e potenzialità di ispirazione per lo sviluppo di nuovi artefatti. In particolare, la sua applicazione al cotto potrebbe rivelarsi un valore aggiunto di notevole interesse, riuscendo a provocare naturalmente un’azione caustica, o comunque incompatibile con la vita degli insetti.
Il progetto è in collaborazione con la II Università di N apoli, Dottorato di Ricerca Ambiente, design e Innovazione, con la dottoressa Langella in qualità di responsabile scientifico. Alle due parti attive si unisce anche la collaborazione dell’architetto Ivo Caruso che ha realizzato il disegno della nuova piastrella: il prototipo ha forma esagonale ed è assemblato come a formare un’arnia, la struttura naturale dell’alveare.
Il risultato finale assolve un duplice aspetto. Da una parte quello estetico, assolutamente gradevole, di quello che potrà essere una nuova parete esterna o un muro divisorio, dall’altra quello tecnico, che nel rapporto design e scienza riconosce la sua nuova ispirazione e applicazione pratica. “Stiamo ancora sperimentando quella che potrebbe essere la piastrella insetticida definitiva – spiega il responsabile commerciale di Cottovietri Antonio Senatore – ma l’occasione di poter interagire con ricercatori, designer, artisti e scienziati è stata assolutamente entusiasmante”.