Foto: NAPOLI si PREPARA all'INVASIONE PACIFICA dei #CENTOMILA  Vogliamo ricordare a ognuno di noi che questa è una Mobilitazione dell'intera società civile. Ci saranno donne e bambini, giovani e anziani, tutti. Sarà una mobilitazione trasversale. Ci state scrivendo davvero in tanti. La nostra forza non è la violenza ma la condivisione trasversale del nostro obiettivo. La fine di uno scempio senza pari. Portate i vostri bambini. Scendiamo a Napoli per
L’appuntamento è per le 16 in piazza Dante. Oltre cento autobus già pronti da tutti i principali comuni della provincia, un fiume in piena, come lo hanno definito gli organizzatori, che dovrebbe invadere le strade del centro con circa centomila presenza. Tutto con un solo obiettivo: portare l’attenzione sul disastro ambientale della Terra dei fuochi. “Vogliamo ricordare a ognuno di noi che questa è una Mobilitazione dell’intera società civile – spiega Angelo Ferrillo, da anni animatore del sito sulla Terra Dei Fuochi, punto di riferimento per gran parte dei movimenti di protesta dell’area –  Ci saranno donne e bambini, giovani e anziani, tutti. Sarà una mobilitazione trasversale. Ci state scrivendo davvero in tanti. La nostra forza non deve essere la violenza, ma la condivisione trasversale del nostro obiettivo. Ovvero, la fine di uno scempio senza pari. Portate i vostri bambini. Scendiamo a Napoli per “un caffè” e abbracciamoci incarnando il cambiamento che ciascuno di noi desidera”. E ancora: “Abbiamo un sogno. Portare nelle strade del capoluogo di questa regione una delle più grandi manifestazioni che la storia ricordi. Una grande Mobilitazione Generale di persone perbene. Un corteo. Non di silenzio. Non di lutto. Ma di ribellione civile e di grande indignazione. Mobilitiamo la società. Chiamiamo tutti a raccolta. Soprattutto la parte più giovane e viva di questa regione. Gli studenti. Scuole di ogni ordine e grado di Napoli, Caserta e delle altre province. Studenti. Insegnanti. Volontari. Tutti. Ci stanno avvelenando da troppi anni. Basta”. 
per consentire lo svolgimento del corteo per la bonifica della “Terra dei fuochi” è istituito il divieto di circolazione in via Pessina, via Broggia, via Correra, via Salvator Rosa, piazza Gesù e Maria, via Cotugno, corso Vittorio Emanuele, calata Trinità delle Monache, via Monteoliveto, via Guglielmo Sanfelice, via Nicotera, piazza Santa Maria degli Angeli, via Vittorio Emanuele III, nelle carreggiate di piazza del Plebiscito antistanti la Prefettura e il Comiliter, in via Solitaria, piazzetta Salazar, Rampe Paggeria, che potranno circolare a senso unico alternato ed in via Santa Lucia. Il corteo in partenza alle ore 15.00 da piazza Dante, percorre via Toledo, piazza VII Settembre, piazza Carità, il tratto pedonale di via Toledo compreso tra via Diaz e piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito, via Cesario Console per poi giungere in via Santa Lucia.
Moltissime le adesioni al corteo da parte di attori, intellettuali, uomini della società. Non ci saranno bandiere politiche, assicurano gli organizzatori della manifestazione, nata e cresciuta solo sul web. C’è stata anche una polemica con il Tg regionale per lo scarso spazio destinato all’iniziativa. Anche se ieri è andato in onda un servizio di pochi secondi rispetto ai 3 minuti dedicati dal Tg nazionale. “Stiamo preparando un esposto in Commissione di Vigilanza Rai qualora la redazione del TG-R Campania non concederà opportuna copertura alla presentazione di una delle più grandi manifestazioni pubbliche degli ultimi anni a Napoli.  A un (1) solo giorno dall’evento che interesserà il Capoluogo della regione, fino a oggi la testa giornalistica del servizio pubblico della regione ha dato informazione sull’evento con SOLI 17 secondi di immagini. Un evento auto-organizzato da liberi cittadini, con navette da tutta la regione, adesioni trasversali dalla società civile, coordinamento e gestione dell’evento con le società dei servizi di trasporto pubblico su ferro e gomma dell’area metropolitana. Grande partecipazione anche dalle isole etc., nonostante tutto ciò, il TG-R dedica soltanto 17 secondi di immagini per un evento di simile portata”.

Chiederemo conto alla Commissione di Vigilanza Rai sulla libertà di informazione dei cronisti che lavorano a viale Marconi e sulle garanzie di pluralità dell’informazione del servizio pubblico regionale.