“Stiamo lavorando per la ripresa del settore aerospaziale preparandoci sin da ora alle sfide del post Covid. Sappiamo quanto è importante l’incremento delle competenze manageriali per affrontare con il massino slancio competitivo mercati che diventeranno sempre più concorrenziali. Anche perché, quando la pandemia sarà alle nostre spalle, gli operatori della filiera aerospaziale si troveranno al cospetto di profondi cambiamenti che potremo affrontare solo con la crescita qualitativa delle nostre risorse”. E’ il commento con cui Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, saluta un importante accordo con Federmanager. Dichiarazione alla quale fa ecoLuigi Bianco, presidente di Federmanager – Napoli: “L’accordo di collaborazione con il DAC – dice – rappresenta un ulteriore segno della volontà dei nostri manager Industriali di mettere a disposizione delle imprese il loro patrimonio di esperienze e conoscenze. Valorizzare questa ricchezza per accelerare la crescita delle imprese è per noi un committment prioritario per il rilancio e la ripresa economica della regione”.
Fin qui le parole che illustrano un comune sentire. Ma quali sono nel concreto i settori in cui sarà attiva l’intesa fra il Distretto tecnologico e l’associazione dei dirigenti d’impresa? Eccoli:
- Sviluppare attività di tutorship e mentoring attraverso manager certificati, interessate all’ avvio di nuovi business innovativi e/o a rafforzare quelli core;
- Identificare, anche tramite azioni mirate, tra le PMI associate e interessate, i principali ostacoli nello sviluppo del business, al fine di identificare azioni e proposte che possano supportare le imprese nel loro percorso di internazionalizzazione e crescita;
- Condividere, a seguito di valutazioni specifiche, percorsi di supporto manageriale con modalità di Temporary&Fractional Management.
L’accordo con Federmanager rientra per il DAC nel quadro delle azioni volte a individuare opportunità di business e occasioni per stimolare crescita e innovazione, puntando sulla digitalizzazione della filiera e sulla formazione delle persone, per essere pronti al momento della ripartenza post Covid 19. “Non possiamo restare fermi – spiega il presidente Luigi Carrino – in attesa che passi la tempesta della pandemia”. DAC vuol dire 150 soci, 23 grandi imprese, 19 centri di ricerca, oltre cento piccole e medie imprese. Un sodalizio che offre l’indubbio vantaggio di fare rete allo scopo di condividere le prospettive di lungo termine. Per il Distretto la ripresa che sarà anzitutto una prova generale di resilienza.L’intesa serve a mettere a fattor comune manager e competenze, allo scopo di assistere le aziende socie con attività di tutorship e mentoring volte ad avviare nuove linee di business o a rafforzare quelle già attive. Intescache segue l’accordo di collaborazione con l’Università SuororsolaBenincasa, chiuso di recente, con l’obiettivo di offrire alle imprese adeguato supporto sui nuovi modelli di comunicazione corporate e social media. Una attività, quest’ultima, che sarà presa in carico da laureati o laureandi nelle discipline inerenti il marketing digitale, che saranno in campo in qualità di tirocinanti presso il DAC e le sue aziende.