Li avevano chiamati gli amanti diabolici. In primo e secondo grado erano stati condannati a 10 anni di carcere per il tentato omicidio del marito tradito. Un investimento in via dell’Edilizia, a Potenza. Ma la Corte di Cassazione ha annullato la condanna e stabilito un nuovo giudizio.
Ora dovranno difendersi a Salerno, nel processo bis di secondo grado, Michele Sellitri, avvocato e Teresa D’Alessandro, direttrice di una scuola di formazione, con la quale aveva una relazione sentimentale.
Quando il 9 gennaio 2003 fu investito Mario Salerno, l’ex marito della D’Alessandro anch’egli direttore di una scuola di formazione. L’avvocato è accusato di essere l’autore materiale del tentato omicidio.
La Suprema Corte ha accolto i rilievi dei difensori dei due imputati circa la mancanza di perizie medico legali. Per lamentare l’assenza dei rilievi tecnici dopo l’investimento di Mario Salerno e per protestare contro la lentezza della giustizia, nel gennaio 2014. Sellitri parcheggiò davanti al Tribunale di Potenza la sua auto, tappezzata di articoli di giornali sulla vicenda processuale. Alla fine del 2014, poi, la condanna in primo grado e il 6 ottobre 2017 la conferma in Appello. Ora si dovrà rifare il processo di appello.