Da sempre Napoli-Juve è una partita speciale. Ma domani, ancora di più. Come dimostrano le parole appassionate di Antonio Conte alla vigilia di una gara che
incrocia il suo presente (al Napoli) col suo passato bianconero. Anche se il tecnico dei partenopei continua nella sua strategia del basso profilo interpretando il ruolo
di pompiere che getta acqua sul fuoco degli eccessivi entusiasmi, non rinuncia a mandare messaggi per rinforzare la squadra: «Oggi abbiamo questo gruppo di
ragazzi e sono contento perché so che con loro posso andare in guerra. Se arriverà qualcuno che può migliorare il gruppo ben venga, se non viene nessuno ce ne
faremo una ragione. Lavoriamo e stiamo zitti» però «in futuro questa rosa andrà rinforzata in maniera importante». Quanto alla Juve «non dimentichiamo che l’anno scorso siamo arrivati a 18-20 punti da loro. Ricordarlo è importante… Cosa manca? Delle cose». E a De Laurentiis fischieranno le orecchie.
