Rimane invariato il tasso di disoccupazione a ottobre, rispetto al mese precedente, attestandosi al 12,5%. È invece in aumento di 1,2 punti percentuali nei dodici mesi. Il tasso di disoccupazione tra i giovani (15-24 anni) è pari al 41,2%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a settembre e di 4,8 punti su anno. Lo rileva l’Istat. A ottobre 2013 gli occupati sono 22 milioni 358 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell’1,8% su base annua (-408 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma diminuisce di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 189 mila, rimane sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente ma aumenta del 9,9% su base annua (+287 mila). Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,5%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 1,2 punti percentuali nei dodici mesi. I disoccupati tra 15 e 24 anni sono 663 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,6 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 41,2%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,8 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-25 mila unità) ma aumenta dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima (+55 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in aumento di 0,2 punti su base annua.
Ma il dato della disoccupazione giovanile è ancora più allarmante se si allarga lo sguardo all’Europa, dove pure sta crescendo il numero dei senza lavoro. Ad ottobre, i giovani sotto i 24 anni in cerca di lavoro sono saliti al 24,4% dal 24,3% di settembre. Sta peggio di tutti la Spagna al 57,4%. Meglio dell’Italia il Portogallo al 36,5%. Non sono pero’ ancora disponibili i numeri della Grecia. Complessivamente nell’area euro risultano in cerca di lavoro 3,57 milioni di giovani. Nella Ue, che comprende 28 paesi, il tasso di disocccupazione giovanile e’rimasto invece stabile al 23,7%. Complessivamente risultano in cerca di lavoro 5,65 milioni di giovani. Lo comunica Eurostat