Cento milioni di euro sottratti alle Regione durante il governo Lombardo: questa è la denuncia di Ingroia, amministratore di Sicilia e-Servizi: “Dopo un’attenta analisi dei bilanci della società, posso dire che questa è la cifra sottratta alla Regione per spese e costi che si potevano evitare. In particolare il governo Lombardo ha prima nominato come amministratore delegato di e-Servizi Giuseppe Sajeva, che era anche un dirigente del socio privato, e poi ha incrementato oltre misura gli affidamenti allo stesso socio privato con i fondi della Regione. Soltanto nel dicembre 2009 sono saliti a quota 79 milioni di euro in un solo mese. Secondo i nostri calcoli, senza assumere il personale come poi ho fatto io, abbiamo pagato al socio privato almeno venti milioni di euro in più all’anno”. Ancora scandali in Sicilia. Ingroia ha dunque dichiarato che “è stato spostato l’asse di Sicilia e Servizi verso il socio privato bloccando il ripopolamento di personale e protraendo lo stato di sofferenza per la Regione, che non ha forza lavoro in questo campo.
Questo personale che oggi assunto da noi costa 1.700 euro al mese prima costava fra i 470 e i 1.030 euro al giorno. Soldi che non andavano ai lavoratori, che hanno mantenuto sempre lo stesso stipendio mai superiore ai 2 mila euro al mese, ma come utili al socio privato. Il che ha portato a costi per la società’ da 50 milioni all’anno mentre ora ne costa circa 10. Abbiamo abbattuto i costi trasferendo il personale dal socio privato alla società”.
(Di Laura Bercioux)