Daniele De Santis, l’ultrà accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, avrebbe sparato prima di essere ferito e non dopo. È questa la ricostruzione che la procura di Roma ha fatto ieri davanti al gip, smentendo il Racis, e che si basa sulla presenza di tracce di sangue di un tifoso napoletano, Alfonso Esposito, sulla pistola: la prova che il campano era già ferito quando ha strappato l’arma a De Santis e l’ha colpito alla fronte. Ciò spiegherebbe perché sull’arma sia stato trovato anche il sangue del giallorosso.