“Il Paese ha bisogno piu’ che di parlare di sinistra si cominci a fare qualcosa di sinistra”. Luigi De Magistris sale sul palco del congresso fondativo di Sinistra italiana e suona la carica alla sinistra, non senza risparmiare qualche stoccata: “a me non interessa il dibattito sulla transumanza di deputati e senatori da una parte all’altra, c’e’ bisogno di una sinistra che riscopra connessione con il proprio popolo e allora si deve cominciare dalla grande vittoria del 4 dicembre, e cominciamo a rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona umana, un primo ostacolo sono i rigurgiti neofascisti di Salvini e trovera’ sulla strada chi abbraccia i migranti e tra questi ci sono io per le strade di Napoli”, si infervora il sindaco di Napoli. Per De Magistris “chi e’ veramente di sinistra cominci ad unire in un manifesto politico il diritto del lavoro, la cancellazione del jobs act e i voucher, che applichi i diritti comuni e abbia coraggio di dire che l’Italia e’ il primo paese che fornisce armi nei paesi da dove vengono i migranti”. Infine, il primo cittadino di Napoli conclude: “Se vogliamo insieme, e io accetto la sfida, costruire finalmente una alternativa nel nostro paese il punto non e’ dialogare con chi fa scissioni, io vorrei costruire qualcosa di diverso, una alternativa vera, popolare, economica e sociale, bisogna essere audaci perche’ non e’ possibile che l’1 per cento detiene tutta la ricchezza e tutti gli altri muoino di fame, io voglio provare a redistribuire le ricchezze e fare finalmente l’uguaglianza sociale”.