Mancano due mesi alle elezioni di maggio che riguarderanno 7 Regioni e oltre mille Comuni, di cui 18 capoluoghi di provincia. Il sondaggio odierno – pubblicato da Pagnoncelli sul Corriere della Sera – si concentra sulle due Regioni più popolose in cui si terranno le elezioni e sui principali temi che le contraddistinguono: la candidatura di Vincenzo De Luca in Campania; la vicenda Tosi e le alleanze nel centrodestra in Veneto. In Campania De Luca, che ha una condanna in primo grado a suo carico per abuso d’ufficio, ha vinto le primarie del centrosinistra e sfiderà il governatore uscente Caldoro.
Oltre quattro italiani su cinque (83%) ritengono che De Luca dovrebbe rinunciare alla candidatura perché, se venisse eletto, rischierebbe di non poter fare il presidente. Al contrario il 10% pensa che dovrebbe partecipare alle elezioni perché una condanna considerata lieve non può fermare chi ha il consenso popolare. Nel Veneto dopo l’espulsione di Tosi dalla Lega e l’annuncio della sua candidatura contro il governatore leghista Zaia le opinioni degli elettori appaiono molto diversificate: il 26% prevede che, nonostante il rischio di divisioni tra le fila della Lega Nord, Zaia vincerà comunque (percentuale che sale al 39% nelle Regioni del Nordest e al 44% tra i leghisti) perché ha governato bene, mentre il 24% ritiene che la candidatura di Tosi rappresenti un serio pericolo che farà perdere le elezioni a Zaia e il 19% prefigura comunque una sconfitta per il governatore uscente, con o senza Tosi.
Ma De Luca non molla. Intervistato da Aldo Cazzullo, spiega di essere un “Liberale rivoluzionario”
Ancora gobettiano? «Sì». Liberale rivoluzionario? «Certo». E renziano? «Anche». Vincenzo De Luca, l’ex sindaco di Salerno vincitore delle primarie per le Regionali in Campania, attraversa il secolo con disinvoltura. Perché Gobetti? «Perché fu lui a dire che il moralismo è sempre utilitaristico». E perché Renzi? «Perché è un grande modemizzatore». Allora, De Luca, lei è o non è il candidato del Pd? «Lo sono da quando ho vinto le primarie». Eppure… «Eppure niente. Ho incontrato Luca Lotti e Lorenzo Guerini. Nessun problema».