“Abbiamo un blocco del turn over nella pubblica amministrazione che dura da un decennio. Con il piano per il lavoro al Sud noi diamo una speranza e fiducia a tanti giovani. La mia proposta di creare 200mila posti nel pubblico impiego costa 2,6 miliardi l’anno. In Italia, destiniamo 60 miliardi per incentivi a tutti, se li riduciamo del 5%, abbiamo risolto i problemi finanziari”. Cosi’ il presidente della Regione Campania, nel corso del suo intervento al convegno sulle imprese al Suor Orsola Benincasa, con la partecipazione del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e del Rettore Lucio d’Alessandro. Incontro moderato dal direttore de “Il Mattino”, Alessandro Barbano. “In molti comuni – afferma De Luca – oggi e’ impossibile assumere un informatico o un ingegnere. In Campania in 5 anni abbiamo perduto 14mila dipendenti nella sanita’ pubblica, l’eta’ media dei medici e’ arrivata a 60 anni. C’e’ un’esigenza oggettiva della Pubblica amministrazione di forze fresche, soprattutto in determinati settori. Io non immagino un’infornata, ma un processo graduale. Serve un atto coraggioso del Governo: cominciamo ad assumere i 110 e lode, laureati in giurisprudenza, economia e ingegneria. Non e’ demagogia – conclude De Luca -, non c’e’ nessuna logica clientelare. Una classe dirigente ha il dovere di varare grandi politiche pubbliche”.