E’ in libreria, disponibile anche in formato digitale, l’antologia di racconti noir “La cattiva strada”.E’ il primo esperimento di editoria diffusa e partecipativa realizzata dalla casa editrice Filigrana, che opera sull’asse Napoli-Barcellona.
SCRITTORI EMERGENTI
Il volume raccoglie una selezione di racconti di scrittori emergenti, talvolta alla prima esperienza, che l’editore ha considerato meritevoli di prendere parte a una trama di racconto dalle tinte misteriose e tanti ritagli tenuti insieme da un filo invisibile. Una “filigrana”, appunto, che imprime un marchio di sincerità e immediatezza ai racconti dei “giallisti” alle prese con i primi enigmi della loro carriera.“Questo libro – racconta Baculo – rappresenta il risultato di un percorso iniziato durante il mese di marzo del 2020, ovvero mentre quasi tutta l’Europa si chiudeva in quarantena. In quel momento non avevamo idea, come tutti del resto, di quello che sarebbe accaduto nei mesi a venire ma abbiamo deciso di proseguire comunque con i nostri piani editoriali”.
CHIAMATA ALLE ARMI
Il primo azzardo, dunque, è stato fare una chiamata alle armi rivolta a tutte le autrici e gli autori in cerca di un editore, per dirla in modo pirandelliano. Il bando, che non era un concorso ma un processo di selezione diretta, è iniziato durante l’estate e non prevedeva un tema ma un genere: il Noir. E ecco perché nel libro si alternano i racconti di Denise Antonietti, Simone Fiocco, Simona Mongiello, Deanna Morlupi, Carlo Pizzoni, Gianmarco Tomaselli, Giuseppe Vivona. Mentre l’apertura è affidata a un avvocato-scrittore napoletano, Andrea Raguzzino, che punta a coinvolgere il lettore con l’ironia di Jack Rubino, detective italoamericano con nonno napoletano, costretto a rientrare in Italia per un incarico complesso e (finalmente) ben remunerato, avventura da top detective che arriva dopo una vita da panchinaro e un incipit da sfigato consapevole: “Mi sono fatto fregare un’altra volta, dannazione!”, che Rubino fa seguire a un barlume di dignità. “O forse no…”.
Jack Rubino porta con sé la furbizia improduttiva del napoletano che s’arrangia solo, sprecando spesso occasioni e talento, ma in quelle calle di Venezia si addentrerà come una “zoccola” con la percezione dei luoghi e degli spazi di un napoletano cresciuto – come il nonno – nei labirinti dei Quartieri Spagnoli, come se in quelle strettoie e nell’odore del mare sporco della grande città gli facesse esplodere una tempesta perfetta di Dna napoletano che gli regalerà finalmente un’intuizione geniale. O forse no…
LA GRANDE OCCASIONE
“La grande occasione di Jack Rubino” è infatti l’esordio “noir” di Andrea Raguzzino, napoletano, avvocato e musicista del gruppo “Liberi su Cauzione”.Appassionato di letteratura di genere e fumetti e si diletta con la scrittura. L’invenzione del personaggio di Jack Rubino è un omaggio ai grandi autori americani del genere noir classico, da Dashiell Hammet a Raymond Chandler. L’aspirazione è fare tesoro della loro imprescindibile lezione miscelandola con un po’ di sana ironia mediterranea e di intuito partenopeo. Raguzzino, che si occupato in sede penale della vicenda di Livia Barbato (la giovane napoletana uccisa dal suo fidanzato alla guida in un’auto contromano sulla Tangenziale, nel 2015), è tra gli animatori del progetto di testimonianza sociale “Viaggio al centro della notte”, ispirato dall’omonimo libro di Luca Maurelli, un percorso di informazione sui temi delle droghe e dell’alcol in scuole di Napoli e Roma che recentemente ha visto Angela Buanne, mamma di Livia, ricevere un’alta onorificenza dal Quirinale.
LIBRI IN FILIGRANA
Filigrana è una casa editrice che porta la firma di Rosa OliverosArasa e Tanai Baculo, napoletano che da anni vive a lavora in Catalogna.Già cinesta e produttore, ha al suo attivo un documentario sulle periferie napoletane: “Senza terra e senza cielo”, produzioni per la Rai con artisti del calibro di Edoardo Bennato e talk show calcistici per il Calcio Napoli.La sede è situata in Catalogna ma l’editrice realizza pubblicazioni per il mercato iberico come per quello italiano.Una caratteristica peculiare di “Filigrana” è che si occupa direttamente della traduzione e pubblicazione in tre lingue: italiano, castigliano e catalano. E attraverso un sistema di stampa on-demand ha la possibilità di essere presente in Italia come in Spagna come nel resto del mondo. La diffusione capillare on line e la possibilità di far arrivare in tutte le librerie, su prenotazione, il suo catalogo anche in format tradizionali, fa di “Filigrana” un’eccellenza italiana, e napoletana, nel mondo e un esperimento destinato a fare scuola nel mondo dell’editoria.