Si scava ancora tra le macerie alla ricerca di altri due dispersi a Matera dove, per motivi ancora da chiarire, è crollata una palazzina di tre piani in pieno centro storico. Due persone sono state invece già tratte in salvo. Sul posto, in vico Piave, ci sono Vigili del Fuoco, Carabinieri e operatori del 118. Impressionante la scena che si sono trovati davanti i soccorritori, che si sono subito accorti di alcuni lamenti provenienti dai resti della palazzina e hanno cominciato subito a scavare, a mano per timore di nuovi cedimenti. Il crollo ha infatti parzialmente coinvolto anche edifici attigui, che sono stati evacuati. Il primo ad essere messo in salvo è stato un anziano, soccorso dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale Madonna delle Grazie della città lucana. Poi, dalle macerie si è levata una voce giovanile, si pensava di una ragazza. Poco dopo, spostando pietra a pietra, è stata recuperata una donna di 38 anni, ancora viva, tra gli applausi dei vicini e dei curiosi raccolti intorno al luogo del disastro. Sono due le persone che al momento risultano ancora disperse nel crollo: un uomo di 58 anni e una donna di 31. Per individuarli sono entrati in azione poco fa anche i cani. Sul posto, fra gli altri, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, insieme al prefetto, Luigi Pizzi, al sindaco, Salvatore Adduce. ”I Vigili del Fuoco – ha detto Bubbico – stanno operando in maniera encomiabile, scavando a mano tra le macerie. Speriamo che non ci siano morti”. Sul luogo del crollo è giunto anche il pm della città lucana, Annunziata Cazzetta. Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), e l’assessore alle infrastrutture, Aldo Berlinguer, hanno fatto sapere di essere ”in continuo contatto” con i funzionari della protezione civile impegnati nelle ricerche dei dispersi. Alcuni testimoni, abitanti della zona, hanno riferito di aver notato da alcuni giorni alcune crepe sulla facciata della palazzina crollata.
Allarmi inascoltati
Da alcuni giorni gli abitanti della zona avevano notato alcune crepe sulla facciata della palazzina di tre piani crollata stamani in Vico Piave,a Matera Racconta Annamaria, 50 anni disabile: “Tremava tutta la casa, c ‘era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire” .la donna abitava da sola nella palazzina crollata. “Io – dice – cammino con difficoltà,sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giu'”
Figlio salvo, padre disperso
Ho sentito un boato, e in un secondo è crollato tutto, e io sono scappato in pigiama per le scale”. Racconta così il giovane Edoardo, figlio dell’uomo disperso nel crollo della palazzina di Matera gli attimi di terrore vissuti. “Mio padre, che dormiva in un’altra stanza, è rimasto intrappolato. E ora aspettiamo”.
Si cerca ancora fra le macerie
Sono ancora senza esito le ricerche dei due dispersi nel crollo della palazzina di vico Piave 22, nella parte vecchia della citta’ di Matera. Non sono stati ancora localizzati i luoghi in cui potrebbero trovarsi le due persone che ancora mancano all’appello, una donna di 30 anni e un ingegnere di 56 anni. Continua il via vai di persone e di mezzi per mettere in sicurezza la parte crollata e per proseguire nelle ricerche. Sono oltre 100 le persone che si finora si sono avvicendate, tra vigili del fuoco, volontari di Protezione civile e di altre associazioni, uomini delle forze dell’ordine, nelle diverse operazioni. Tra loro anche il viceministro all’interno Filippo Bubbico, munito di caschetto, ha dato una mano personalmente nelle catene di persone per rimuovere le macerie e i detriti. Emergono ulteriori dettagli, nel frattempo, sui due dispersi. La donna vive nella palazzina crollata insieme al marito che era uscito dall’abitazione per andare al lavoro. L’uomo, invece, a quanto pare, risiederebbe nella palazzina limitrofa, in parte crollata anch’essa, mentre altri suoi famigliari sono scampati al crollo.