Due morti e tre feriti: questo il bilancio del crollo avvenuto all 13,30, di un cavalcaia sull’autostrada A14 all’altezza di Camerano, in provincia di Ancona, tra Loreto e Ancona. Il ponte è il numero 167 e si trova al chilometro 235+800. Per l’ampliamento a tre corsie dell’autostrada era previsto il sollevamento del cavalcavia.
“Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto”, dice il sindaco di Castelfidardo, in provincia di Ancona, Roberto Ascani che poi aggiunge: “E’ inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l’A14”.
Sulla base delle informazioni al momento acquisite, afferma in serata Autostrade per l’Italia, le attività di sollevamento del cavalcavia “erano state completate alle ore 11,30. Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l’ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech”. Si stanno acquisendo “tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dell’evento, partendo dai documenti progettuali elaborati dalla Delabech stessa”. La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L’area è stata posta sotto sequestro.
Sulla base delle informazioni al momento acquisite, afferma in serata Autostrade per l’Italia, le attività di sollevamento del cavalcavia “erano state completate alle ore 11,30. Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l’ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech”. Si stanno acquisendo “tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dell’evento, partendo dai documenti progettuali elaborati dalla Delabech stessa”. La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L’area è stata posta sotto sequestro.