Un credito d’imposta al Sud sugli investimenti automatico ma differenziato a seconda della dimensione dell’impresa e con distinti “tetti”: al 20% per le piccole aziende per singoli investimenti fino a 1,5 milioni di euro, al 15% per le “medie” fino a 5 milioni di euro e al 10% per le grandi aziende per ogni progetto d’investimento fino a 15 milioni di curo. È questo il pilastro del pacchetto Mezzogiorno che sarà inserito nella legge di stabilità con un emendamento depositato ieri sera dal Governo alla Camera in commissione Bilancio.
Il bonus Sud riguarda gli acuisti di beni strumentali (macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive già esistenti in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo ma
non sarà applicabile per l’industria siderurgica, carbonifera e navale e per i settori energetico e bancario. Lo sconto fiscale sarà comunque cumulabile con il super-ammortamento al 140% già previsto della manovra.