di SIMONA D’ALBORA
Le primarie non sono ancora entrate nel vivo e le perplessità circa il suo svolgimento diventano sempre più concrete, mentre i due contendenti principali per ora in campo non risparmiano colpi bassi tra loro sfidandosi sugli ecomostri con dichiarazioni al vetriolo. Dalle pagine di Repubblica Andrea Cozzolino accusa Vincenzo De Luca che il Crescent è ” un’operazione privata in cui il comune ha avuto un ruolo eccessivo, ora basta con le operazioni mastodonti che, in Campania non bisogna più costruire ma rigenerare i quartieri degradati” e De Luca non si lascia trovare impreparato: “Il Crescent è un progetto architettonico di valore mondiale che sostituisce un’area cementificata e degradata e non è certo un albergo su una scogliera della costiera sorrentina”.
Insomma a campagna elettorale non ancora iniziata i toni si fanno già altissimi, tanto da suscitare i dubbi che da Roma abbiano già trovato una soluzione per bypassare le primarie e non concedere un ulteriore vantaggio a colui che sarà il candidato del centro destra, presumibilmente Caldoro. A far sorgere il sospetto che Roma sarebbe in fibrillazione per individuare il candidato condivisibile dall’intera coalizione o che comunque non resterà a guardare questo stillicidio, la breve dichiarazione di Tommaso Ederoclite, che in un post chiede: “Cari Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino, ma davvero volete affrontare le primarie con questi presupposti?”.
Dopo qualche ora, su Facebook interviene anche Francesco Nicodemo: “A settembre quando abbiamo organizzato la Fonderia si è discusso per settimane di programmi e classe dirigente. Tutti anche i più scettici hanno visto in quel luogo davvero l’incontro fruttuoso tra politica e società campana, un luogo di speranza e riscatto. Noi volevamo bene al PD e non volevamo che la scelta del candidato presidente diventasse una resa dei conti insopportabile. A leggere i giornali avevamo (e abbiamo) ragione. Molti ci devono delle scuse. Ma questo è secondario. Ora è più importante l’interesse comune. Facciamo appello alla responsabilità: fermiamo questa deriva fino a che siamo in tempo“. Dovremo solo aspettare per capire.