La seconda ondata del Covid , rispetto alla prima che infierì nel Nord, colpisce di più il Centro Sud dove i contagi corrono molto di più soprattutto in Sardegna, Campania, Sicilia rispetto al Nord con i numeri su ricoveri e terapie intensive che sono quasi il doppio rispetto a molte Regioni sopra Roma.
Un campanello d’allarme confermato anche dai dati di mercoledì: a fronte di 105 mila tamponi i contagi sono saliti a 1851 (+253) con 19 decessi (-15) ed è di nuovo la Campania la Regione con il maggior numero di nuovi positivi (287) seguita dal Lazio (210) e dalla Lombardia (201). «L’andamento preoccupante» avverte l’ultimo report dell’Osservatorio nazionale sulla salute della Cattolica diretto da Walter Ricciardi si vede soprattutto in Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia, regioni che, dal 16 giugno al 24 settembre, mostrano un incremento di positivi pari rispettivamente a +154,2%, +140,7%, +90,8% e +83,8%. Al contrario, Lombardia e Piemonte, le due regioni che nella prima fase della pandemia sono state colpite più violentemente dal Sars-Cov-2, ora presentano un incremento limitato dei nuovi contagi, rispettivamente del 14,6% e 11,5%.
A preoccupare poi sono i numeri delle ospedalizzazioni al Centro-Sud che doppiano spesso quelle del Nord: solo in Campania e nel Lazio si contano rispettivamente 659 e 414 ricoveri “ordinari” per Covid e 47 e 39 pazienti in terapia intensiva contro i306 e i 2o5 ricoveri di Lombardia ed Emilia (le Regioni del Nord più colpite) che contano rispettivamente anche 34 ei4 pazienti in terapia intensiva. Numeri ancora piccoli ma il trend in costante crescita allarma.