Da lunedì cambiamo le regole delle riaperture e delle chiusure anti-Covid. Ecco una mini-guida per orientarsi ed evitare di incorrere nelle multe.
Bar e ristoranti
Lunedì, in zona gialla, possono aprire anche a cena i locali che hanno gli spazi all’aperto e il servizio al tavolo. Il pressing della Conferenza delle Regioni per anticipare l’apertura dei ristoranti al chiuso, nel rispetto dei protocolli e senza distinzioni di orari, non ha avuto effetto. La ripartenza dei servizi di ristorazione al chiuso rimane fissata al 1° giugno, ma solo fino alle 18, dunque solo a pranzo.
Palestre, piscine e calcetto
Dal 15 maggio, sempre nelle zone gialle, riaprono le piscine all’aperto, mentre per le palestre la ripartenza rimane ferma al 1° giugno, nonostante il tentativo dei governatori di anticiparla al 26 aprile. Da lunedì all’aperto sono consentiti gli sport di squadra anche di contatto, come il calcetto e il basket. Senza usare gli spogliatoi.
Confermato il via libera a centri termali e parchi tematici soltanto il 1° luglio.
Stadi
Sempre in zona gialla dal 1° giugno si torna allo stadio o nei palazzetti, con un capienza massima del 25%, ad assistere a eventi sportivi. Sugli spalti non ci potranno essere comunque più di 1.000 persone negli impianti all’aperto e di 500 in quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza, tenendo conto delle caratteristiche dei luoghi, può essere autorizzata la presenza di un maggior numero di spettatori.
Cinema e teatri
Prenotazioni obbligatorie, distanziamento di almeno un metro e posti preassegnati per tornare al cinema, a
teatro o ad ascoltare un concerto dal 26 aprile, al chiuso e all’aperto, in sale con capienza al 50% e comunque mai superiore a 1.000 spettatori all’aperto e a 500 al chiuso. Se la curva epidemiologica migliorerà, all’aperto i numeri potranno essere rivisti.
Fiere e centri commerciali
Il 15 giugno, non più il 1° luglio, solo in zona gialla, ripartono le fiere, un settore tra i più penalizzati. Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi. Mentre già dal15 maggio i centri commerciali possono tornare a lavorare nei fine settimana.
Visite a parenti e amici
Non più in due, ma anche in quattro, oltre a eventuali minorenni o persone non autosufficienti, si può fare visita ad amici e parenti in un’abitazione privata che si trova nelle zone gialle e arancioni, una sola volta al giorno e negli
orari consentiti dal coprifuoco, dal 1° maggio al 15 giugno.
Spostamenti
Torna la fascia gialla all’interno della quale è consentito muoversi liberamente, mentre per spostarsi tra regioni
arancioni e rosse per turismo è necessario il pass verde. Per motivi di lavoro, salute e urgenza basta l’autocertificazione.
Pass verde
Può riprendere a viaggiare chi è in possesso del certificato verde, rilasciato dalle strutture sanitarie, che attesti
l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid (e che ha una validità di 6 mesi). Va bene anche un test molecolare o rapido con esito negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono riconosciute in Italia anche le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri della Ue, mentre quelle di uno Stato terzo solo se la vaccinazione effettuata è ritenuta equivalente a quella valida sul territorio nazionale.
Università
Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno. «Il ritorno delle attività in presenza può essere controllato, scaglionato e regolato in maniea da evitare assembramenti. Cominceremo
a portare i ragazzi in aula con una capienza massima del 50 per cento e poi man mano che arriveranno le indicazioni da parte del Governo amplieremo, se sarà possibile, questa presenza», dice il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito.