Orrore a Cosenza nel campo nomadi Vaglio Lise lungo il fiume Crati. Un pensionato avrebbe abusato per anni di tre sorelline romene, tutte di età inferiore ai 14 anni. Una serie infinita di violenze perpetrate con il consenso dei genitori delle tre piccole, ai quali l’uomo avrebbe versato, in circa due anni, decine di migliaia di euro oltre a regali vari.
L’uomo, un 74enne residente nel comune di Rende, e i due genitori delle bambine, sono stati sottoposti a fermo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza. I tre erano già stati denunciati per gli stessi reati nell’agosto dell’anno scorso. Nella vicenda sarebbe coinvolta anche una quarta bimba, amica delle tre sorelline, i cui genitori però pare siano stati all’oscuro degli abusi. Il provvedimento, secondo quanto si è appreso nonostante il riserbo assoluto degli investigatori sulla vicenda, è stato preso d’iniziativa perché i tre erano in procinto di lasciare l’Italia per la Romania.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Cosenza Dario Granieri, è stata avviata dopo alcune segnalazioni che parlavano di uno strano via vai di bambine da casa del pensionato. Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, l’uomo è accusato di violenza sessuale su minore di 14 anni e pedopornografia, mentre i genitori sono accusati di sfruttamento della prostituzione minorile. Fatti gravissimi se le accuse dovessero essere confermate. Nonostante i fermi operati, l’inchiesta comunque prosegue. L’uomo era infatti solito filmare i suoi incontri con le piccole e nei video acquisiti dai carabinieri si vedrebbero anche altre bambine la cui identificazione al momento non è stata possibile.