Una settimana fa i “furbetti” del cartellino all’Ospedale Loreto Mare. Ora, i “furbetti” delle forniture nell’istituto Pascale di Napoli. Nel primo caso i magistrati decisero di non arrestare i dipendenti disonesti per non arrecare danni ai malati. Nel secondo, invece sono scattate le manette e le misure cautelari. Ma, in entrambi i casi, quello che più colpisce è l’indifferenza, il disprezzo, il mancato rispetto per i pazienti e i malati delle strutture ospedaliere. Avevamo già avuto l’impressione che nei nostri ospedali si fossero persi i rapporti umani. Che a furia di tagli, sprechi, scandali e corruzione, il sistema sanitario fosse finito in un vortice ingovernabile. I due casi di Napoli scoprono definitivamente il velo. E dovrebbero per lo meno contribuire a farci prendere coscienza. A farci capire che quando si specula sui tumori si è davvero toccato un punto di non ritorno.