(Adnkronos) – Poco meno del dieci per cento degli imprenditori intervistati denuncia di essere stato vittima di corruzione negli ultimi dodici mesi. E’ quanto emerge nel rapporto sull’economia della Bcc Mediocrati realizzato dall’Istituto Demoskopika. Il fenomeno corruttivo è in crescita negli ultimi tre anni per quasi quattro operatori economici su dieci. In tutta la Calabria sono circa 15mila gli imprenditori che avrebbero ricevuto richieste estorsive, mazzette e tangenti.
Le percentuali maggiori di casi di corruzione si riscontrano tra le imprese del comparto edile e dei servizi rispettivamente con il 13,2% e 13% seguiti subito dopo dagli imprenditori agricoli (11,7%), mentre le percentuali minori tra le imprese commerciali (2,4%) e dell’industria (8,7%). La richiesta di tangenti, spiega il rapporto della Bcc Mediocrati, è stata fatta principalmente da funzionari che gestiscono gli appalti pubblici (26,1%) e da politici (17%), seguiti con percentuali inferiori da persone che lavorano nelle forze dell’ordine (11,4%) e da soggetti che si occupano del rilascio di concessioni edilizie e di permessi per lo svolgimento di altre attività economiche e commerciali (11,4%). Secondo il 45,8% degli imprenditori la motivazione più frequente della richiesta di tangenti è per velocizzare una pratica, per il 33,3% è per ricevere in cambio un servizio o un beneficio e solo per l’8,3% per evitare problemi con le autorità.