La scuola non si ferma, nemmeno in questo periodo di lockdown per l’emergenza coronavirus, e non si fermano neanche le attività della Città Metropolitana con gli istituti scolastici superiori dell’area metropolitana.

Sono stati somministrati on line agli studenti, infatti, i questionari a valle dei progetti realizzati dall’Amministrazione di piazza Matteotti, in particolare dagli Uffici Stampa e Cerimoniale, che hanno visto coinvolti più di mille ragazzi di 35 scuole (il 20% del totale delle scuole dell’area metropolitana) in visite guidate nelle sedi dell’Ente per approfondirne la conoscenza, in attività di formazione e di alternanza scuola-lavoro con particolare riferimento al settore giornalistico, con la produzione di videonews, tg web ed altri contenuti editoriali multimediali.

E il risultato è stato sorprendente: mentre prima degli incontri il 10,4% non sapeva proprio dell’esistenza dell’Ente, il 49,6% ne era al corrente ma non ne conosceva ruoli e funzioni e il 40% invece le conosceva ma in maniera blanda, dopo la formazione il 95,8% ha affermato di averne compreso ruoli e funzioni (45,6%) o di aver capito cosa fa ma di volerne approfondire i compiti (50,2%), mentre solo il 4,2% ha dichiarato di non avere ancora ben chiara la mission della Città Metropolitana. Quindi un vero e proprio cambio di prospettiva per tanti giovani, e il progetto prevede il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di istituti.

In particolare, delle 35 scuole entrate in contatto con gli Uffici Stampa e Cerimoniale dell’Ente, 25 rientrano nel progetto InfoSchool – Web Tv Scuole Area Metropolitana (il cui istituto capofila è il “Ferraris” di Scampia e che annovera, tra gli altri, istituti di tradizione di Napoli, come il “Genovesi”, il “Pansini” e il “Vittorini”, e dell’area metropolitana) che ha visto la realizzazione di giornate di lezione e di laboratorio, in presenza e da remoto, tenute dai giornalisti dell’Ufficio Stampa della Città Metropolitana e da esperti giornalisti della carta stampata, della televisione e del web. In particolare, il programma è finalizzato alla produzione, da parte dei ragazzi, di un vero e proprio Tg mensile – un format cui gli allievi stessi hanno dato il nome di Sguardi Metropolitani, di cui sono già state pubblicate diverse edizioni l’ultima delle quali, monotematica sul coronavirus, è attualmente in fase di realizzazione attraverso i sistemi di didattica a distanza – che costituisce un racconto della realtà dal punto di vista dei ragazzi, oltre che di interviste in studio sulle tematiche di più scottante attualità, dossier, approfondimenti. Il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, è stato già due volte loro ospite in studio. Altre 5 scuole sono state protagoniste delle visite guidate e altrettante sono coinvolte nel progetto di formazione di guide per l’apertura straordinaria del patrimonio nell’ambito delle Giornate FAI.

Il programma prevede il prosieguo dei progetti in modalità telematica in questa fase, e ulteriori azioni alla ripresa di settembre. La fase di verifica include uno step conclusivo a dicembre con conseguente analisi dei report.

“Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto – ha affermato il Sindaco de Magistris – perché siamo riusciti ad avvicinare gli studenti, i giovani, alle Istituzioni, in particolare a quella forse meno nota, la Città Metropolitana, e a sviluppare in loro un’idea di appartenenza e di rispetto per ciò che esse rappresentano. Io stesso sono stato più volte loro ospite, ed ho avuto modo di apprezzarne la preparazione, la competenza acquisita ma anche la voglia di partecipazione, da protagonisti, alla vita pubblica. Mi hanno confermato la grande fiducia che ho sempre avuto nelle ragazze e nei ragazzi del territorio metropolitano partenopeo”.

“Voglio ringraziare innanzitutto i giornalisti e il personale tutto degli Uffici Stampa e Cerimoniale – ha aggiunto il Consigliere Metropolitano Delegato alla Scuola, Domenico Marrazzo – che con entusiasmo portano avanti questi progetti in aggiunta ai compiti già ad essi assegnati, e tutti i professionisti che hanno raccolto il nostro invito a prestare, gratuitamente, la loro attività per la formazione dei ragazzi. Sono la nostra speranza, da come riusciamo a formarli adesso dipenderà il futuro della nostra terra”.