I portali internazionali di prenotazione online dovrebbero farsi carico di pagare la tassa di soggiorno dei turisti.
E’ questa la proposta lanciata alla fiera internazionale del turismo TTg di Rimini da Agostino Ingenito, presidente nazionale dell’Aigo Confesercenti, la federazione che rappresenta i bed and breakfast, affittacamere e case vacanze italiane.
“Tassa di soggiorno pagata dagli operatori ricettivi come sostituti di imposta? – commenta Ingenito – Gli enti locali lamentano evasioni? I comuni la facciano pagare ai portali internazionali di prenotazioni online. Roma e gli altri comuni facciano come Parigi che ha stretto un accordo con Airbnb e gli altri portali online e diano risorse vere al settore”.
Da ieri nella capitale francese guidata dal sindaco Anne Hidalgo, il gruppo californiano si è impegnato a prelevare direttamente la tassa di soggiorno sul conto corrente dei turisti: 0,83 euro a notte che verranno riversati nelle casse del Comune.
“Si tratta di un accordo – sostiene Agostino Ingenito – che potrebbe essere emulato anche dalle destinazioni turistiche italiane oltre a garantire possibili nuovi vantaggi nelle nostre categorie ricettive costrette a subire una concorrenza sleale dai tanti esercenti abusivi che utilizzano le piattaforme online per vendere camere o posti letti senza autorizzazione. Considerato l’emendamento approvato alla Camera dei Deputati sulla possibilità per gli alberghi di fare prezzi più bassi dei sistemi online, siamo sulla buona strada per una nuova rivoluzione in atto a patto che i comuni trasformino la gabella medievale in una vera tassa di scopo con servizi e infrastrutture e con accordi con noi operatori del settore per incentivi e adeguamenti innovativi strutturali e non per avere soltanto una voce positiva nei loro disastrati bilanci per l’uso di risorse in altri rivoli di spesa. Un accordo – conclude Ingenito – che in Italia potrebbe prendere direttamente il Governo e che in tal modo darebbe risposte vere e più robuste rispetto all’attuale condizione in cui versa la gestione del turismo nazionale”.