Nata nel 2013, conta 210 associazioni e 370 mila iscritti. Un sistema che genera il 9 per cento del Pil del Paese, il 21 per cento se si considerano le aziende collegate.
Sono i numeri di Confassociazioni (Confederazione Associazioni professionali) che si è riunita ieri a Roma, presso l’Hotel Colonna, per il consueto bilancio di fine anno.
E’ soddisfatto Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, “Abbiamo realizzato – afferma Deiana – tante cose importanti. Alcune sono altamente positive, penso ad esempio al blocco che c’è nella legge di stabilità dell’aliquota al 27% nella gestione separata dell’Inps. Su altre, come il Jobs Act, dobbiamo ancora vedere gli effetti nel lungo periodo. Nel breve ancora non ci sono grandi risultati. Noi crediamo molto nello sviluppo, nella ripresa, ma vogliamo capire quali sono le effettive competenze che vengono messe al servizio di questo sviluppo”.
Poi ricorda le proposte presentate all’evento del 9 luglio le ’30 azioni per l’Italia’, messe a disposizione di tutte le forze politiche, e di cui alcune sono state assunte dal governo.
Ora dobbiamo guardare al 2016. “Siamo qui oggi – sottolinea ancora Deiana – per provare a ragionare su quello che sarà il 2016 e sulle importanti iniziative per l’anno prossimo, che si possono sintetizzare in diversi modi, ma hanno un solo orizzonte: ‘stressare’, come fa sempre Confassociazioni, la visione di lungo periodo. Noi crediamo molto nei progetti di lungo periodo, e crediamo di doverci impegnare per essere ‘azionisti’ di questo paese”.
Gli fa eco il vicepresidente vicario di Confassociazioni Riccardo Alemanno. “Per il 2016 ci aspettiamo di aumentare ancora di più la nostra rappresentatività nel settore. Oggi il professionista deve stare al passo con i tempi, aggiornarsi continuamente e svolgere quindi, un ruolo di confronto e di dialogo con le istituzioni al fine di dare indicazioni e aiutare il legislatore nell’attività normativa, non sempre semplice”.
Punta a creare una rete di interessi intorno al “Sistema Italia” per attrarre capitali esteri, Salvo Iavarone presidente di Confassociazioni International che ha annunciato un ciclo di conferenze nelle principali città italiane per intercettare gli interessi dei mercati esteri partendo da una analisi di mercato che verrà presentata il prossimo 19 gennaio alla Camera di Commercio di Torino. Seguiranno Bari, Firenze, Venezia, Napoli.
“L’obiettivo – spiega Iavarone – è dare vita ad una conferenza sulle reti professionali in collaborazione con Unioncamere con lo scopo di analizzare gli interessi di finanziamenti internazionali. Intanto partiremo da studi che ci consentiranno di fare analisi sui settori e sui bisogni degli investitori stranieri. Confassociazioni International ha già affrontato questo argomento con un convegno a Verona, ma ora daremo vita ad un piano strutturato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese italiane”.
E’ intervenuto all’evento anche il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, secondo cui “vanno salvaguardate le competenze e le professionalità dei professionisti contro una sorta di abusivismo istituzionalizzato, che per di più espone i consumatori a dei rischi notevoli”.